Morgan Stanley, una delle più grandi Banche, detiene Bitcoin
Di Davide Grammatica
La banca di investimento Morgan Stanley ha rivelato di aver acquistato bitcoin per un valore di 3,6 milioni di dollari, a seguito dell’acquisizione di quote del Grayscale Bitcoin Trust
Morgan Stanley punta Bitcoin
La banca di investimento Morgan Stanley, una delle più grandi del mondo, con 6,5 trilioni di dollari di asset in gestione, ha dichiarato ufficialmente di detenere bitcoin.
Il Morgan Stanley Europe Opportunity Fund ha rivelato infatti di aver acquistato bitcoin per un valore di 3,6 milioni di dollari, che coincide con quello del Grayscale Bitcoin Trust, effettivo detentore dell’asset.
“Il Fondo può, coerentemente con le sue principali strategie di investimento, investire fino al 25% delle sue attività totali in una società interamente controllata dal Fondo”, si legge in un comunicato. “La Controllata può invece investire in bitcoin tramite future regolati o investimenti in Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), un veicolo di investimento in Bitcoin offerto privatamente”.
Questo fondo detiene principalmente azioni britanniche, italiane, francesi, svizzere e olandesi, con l’obiettivo di “massimizzare l’apprezzamento del capitale investendo principalmente in società affermate ed emergenti di alta qualità situate in Europa”.
Il GBTC, con sede negli Stati Uniti è stato quindi aggiunto come diversificatore, con l’European Opportunity Fund complessivo che dichiara avere 1 miliardo di attività in gestione.
Morgan Stanley ha quindi assegnato il 3% delle attività a bitcoin, in linea con studi accademici riportati che hanno suggerito come almeno l’1% di un portafoglio dovrebbe essere assegnato a BTC per rendimenti correttamente rapportati al rischio più elevato.
Del resto, anche Blackrock ha recentemente aggiunto bitcoin al proprio Global Allocation Fund, con questi fondi che tendono ad essere dedicati a investitori passivi, che desiderano un’esposizione a una vasta gamma di attività.
Bitcoin sempre più istituzionale
In precedenza, non esisteva l’infrastruttura per consentire a tali fondi di aggiungere bitcoin al portafoglio, ma a partire dal 2018 market maker, hedge fund e gestori di investimenti hanno iniziato ad attingere dal mercato crypto.
Il cambio di passo, lento e inosservato, è stato l’aggiunta di numerosi ETF spot bitcoin in Europa e Canada. E ancora si aspettano gli Stati Uniti (motivo per cui Morgan Stanley ha utilizzato GBTC), pur essendo sia il mercato europeo sia quello canadese di facile accesso.
Notando questa integrazione, la Bank for International Settlement ha dato alle banche commerciali il via libera per detenere l’1%-2% del loro capitale di primo livello in criptovalute.
Le banche della Federal Reserve hanno anche chiarito che le banche commerciali possono fornire servizi relativi alle criptovalute.
Il grande tema in via di sviluppo è quindi l’adozione di bitcoin da parte dei gestori degli investimenti, che decidono quotidianamente dove va a finire la maggior parte del denaro degli investimenti delle persone.
Seguimi sul mio canale YouTube per corsi gratuiti di trading e video di analisi approfonditi, e su Telegram per rimanere sempre aggiornato su tutto ciò che muove il mercato crypto in tempo reale!