Mack (ex ceo di MS): le crypto portano alla vera “digitalizzazione" dell’economia
Di Davide Grammatica
John Mack, ex ceo di Morgan Stanley, ha dichiarato come le criptovalute svolgeranno sicuramente un ruolo fondamentale nella “digitalizzazione" dell’economia
Le istituzioni e le crypto
Se da un lato lo sviluppo del settore crypto potrà aprire a numerose possibilità imprenditoriali, dall’altro ancora oggi permangono delle incertezze su come questo si integrerà nello spazio finanziario tradizionale. John Mack, ex ceo di Morgan Stanley, in un’intervista, ha provato a rispondere a questa domanda, dichiarando come le criptovalute svolgeranno sicuramente un ruolo fondamentale nella “digitalizzazione” dell’economia, diventando “uno dei principali veicoli delle transazioni monetarie”
Le risorse digitali, infatti, secondo una delle personalità più di spicco di tutta Wall Street, non possono non avere un futuro nel sistema monetario.
Nei prossimi decenni potrebbero per l’appunto diventare uno dei principali veicoli delle transazioni monetarie in senso generale, proprio perché presentano evidenti vantaggi rispetto alla finanza tradizionale che, a sua volta, potrebbe trarre vantaggio proprio tramite le crypto, verso un nuovo percorso di digitalizzazione.
È difficile, per uno come me, capire il perché le criptovalute possano avere valore, ma tra conquant’anni, forse, saranno uno dei modi principali con cui poter fare una transazione monetaria”, ha dichiarato Mack. “Del resto, è facile da scambiare, non necessita di una banca, e sta su un computer”.
Un futuro digitalizzato
Ma quali sono gli elementi che possono contribuire a questa economia digitalizzata, e quindi più crypto? Sempre secondo Mack, i criteri principali sono che debba essere isolata, protetta e impenetrabile. E quindi con un apporto umano agli input da dare a un computer sia per le applicazioni sia per la sicurezza di queste ultime.
Mack, tra l’altro, ha ammesso di detenere un certo numero di BTC, e questo nonostante la correzione del mercato crypto in corso. Ha infatti investito in alcuni hedge fund che hanno esposizione alle criptovalute, e in particolare attraverso la startup crittografica Omega One.