Gli NFT coniati per salvare la foresta amazzonica si esauriscono in un’ora
Di Giorgia Galdi
Una società brasiliana ha acquistato appezzamenti di terreno nella regione amazzonica e ne sta rivendendo porzioni tramite NFT.
NFT per salvare la Foresta Amazzonica
L’idea di fondo è semplice e sfrutta proprio un recente trend che non sembra volersi arrestare e nemmeno rallentare: ovviamente stiamo parlando degli NFT, i Non Fungible Token che hanno aiutato il mondo delle crypto a farsi conoscere un pò da tutti e che, nel bene e nel male, hanno attirato capitali importanti nel proprio mercato.
Adesso però, è la foresta amazzonica ad aver bisogno di un piccolo aiuto, e potrebbero essere proprio gli NFT una delle chiavi vincenti per risolvere un problema ambientale.
Moss ha infatti pensato ad una soluzione semplice, ma efficace: ha acquistato appezzamenti di terreno in Amazzonia e ne sta rivendendo la proprietà come NFT. Un NFT rappresenta un ettaro di foresta, delle dimensioni di un campo da calcio e ovviamente ne certifica l’esistenza e la proprietà per chi lo acquista.
L’azienda climatica brasiliana non è nuova del settore delle criptovalute e non ci stupisce che abbia voluto cavalcare il trend anche degli NFT. Moss, infatti, vende soluzioni ambientali blockchain e fino ad ora, sono stati conosciuti per la vendita di crediti di carbonio a grandi aziende (come le compagnie aeree) che stanno rovinando la terra. La compagnia aerea acquista i crediti di carbonio e Moss compensa quel carbonio piantando alberi, salvando la foresta pluviale, per lo più annullando i danni che tale aziende stanno facendo.
La società afferma di aver conservato circa 735 milioni di alberi in Amazzonia attraverso progetti certificati e controllati a livello internazionale.
Ora vogliono impegnarsi per proteggere la foresta pluviale amazzonica nel suo insieme. Quindi hanno trovato un modo per farlo. Recentemente hanno acquistato un’enorme fetta dell’Amazzonia e l’hanno suddivisa in ettari. I diritti su ogni ettaro sono rappresentati da NFT, che ora stanno vendendo. Il Moss Amazon NFT consente alle parti interessate di contribuire al mantenimento della foresta amazzonica.
Prevendite Sold Out su OpenSea
I token sono stati distribuiti in prevendita tramite OpenSea, uno dei marketplace più conosciuti per quanto riguarda la compravendita NFT, e sono andati sold out in meno di 1 ora. Una risposta più che positiva per incoraggiare una causa nobile.
Acquistando il proprio pezzo di foresta amazzonica, si contribuisce alla creazione di un “muro verde” di proprietà, dedicato alla conservazione del territorio e contro l’avanzata della deforestazione. Moss ha calcolato che, con un “Muro Verde” di 15 milioni di ettari, possiamo scoraggiare la deforestazione in Amazzonia. Probabilmente costerebbe 10 miliardi di dollari.
Moss sarà responsabile della conservazione dei terreni
Luis Felipe Adaime, amministratore delegato di Moss, ha dichiarato:
“Salvare l’Amazzonia è il nostro scopo e attraverso la tecnologia blockchain, e questa innovazione, renderemo possibile a sempre più persone di far parte di questo sogno. Con l’acquisto di una superficie di 50 ettari, abbiamo avviato il movimento a tutela di questa regione. Una cosa è certa: ci saranno più aree e NFT disponibili nel prossimo futuro”
La società, inoltre, agirà come custode del tratto di terra al posto dei reali proprietari che acquisteranno gli NFT e saranno anche responsabili della conservazione del territorio. Il 20% di tutti i proventi della vendita di NFT andrà a coprire i costi. Ciò include il pattugliamento, le immagini satellitari e la sicurezza delle aree.
La società afferma di aver subito un rigoroso processo di audit:
“Abbiamo valutato la documentazione del terreno per garantire che le aree siano legalmente valide e che, in effetti, la proprietà sia passata a Moss e quindi possa essere trasferita a ciascun acquirente di token. Negli smart contract di ogni NFT, basati sulla blockchain di Ethereum, ci sono anche informazioni e dati sul titolo della proprietà”
Man mano che più persone acquistano gli NFT, più velocemente il “Muro verde” fornirà protezione all’Amazzonia. Speriamo che questo progetto sia all’altezza delle sue promesse.