La Nigeria riconosce Bitcoin come mezzo di pagamento
Di Davide Grammatica
La Nigeria ha approvato un disegno di legge che riconosce l’utilizzo di Bitcoin e delle criptovalute. Solo 24 mesi fa, ne vietava l’utilizzo e introduceva la CBDC eNaira
La Nigeria e Bitcoin
La testata giornalistica nigeriana Punch Newspapers, tramite un’intervista con Babangida Ibrahim, presidente della Commissione per i mercati dei capitali della Camera dei rappresentanti, avrebbe fatto trapelare la notizia secondo cui è stato approvato un disegno di legge che riconosce indirettamente in Nigeria l’utilizzo di Bitcoin. Un paese che, solo 24 mesi fa, ne vietava l’utilizzo e introduceva la CBDC eNaira.
A quanto pare, la firma di un emendamento della legge sugli investimenti e i titoli (del 2007), consentirebbe alla Commissione per i titoli e gli scambi di “riconoscere la criptovaluta e altri fondi digitali come capitale per gli investimenti”.
“Come ho detto in precedenza, abbiamo bisogno di un mercato finanziario efficiente e vivace in Nigeria”, ha dichiarato Ibrahim. “Ma per poterlo fare, dobbiamo essere aggiornati con le pratiche globali”.
Ad ogni modo, l’industria crypto nigeriana è da far ripartire da zero, visto che solo 24 mesi fa, non solo ne vietava l’utilizzo e introduceva la CBDC eNaira, ma consentiva alla Banca centrale (CBN) di far cessare l’attività ai fornitori crypto, imponendo anche alle banche di chiudere i conti di qualsiasi entità coinvolta in attività di questo genere.
La legge sulle crypto
Oltre all’assegnazione del riconoscimento legale a Bitcoin, la legge delineerà i ruoli normativi della Banca centrale della Nigeria e della sua Securities Exchange Commission (SEC) in materia di valute digitali.
E arriverebbe in un momento in cui i nigeriani stanno mostrando poco o nessun interesse per la valuta digitale della banca centrale nigeriana, l’eNaira, che aveva ottenuto solo un tasso di adozione dello 0,5% a ottobre, solo 12 mesi dopo il suo lancio.
Anche gli sforzi del governo nigeriano per reprimere l’attività delle criptovalute, del resto, sono stati inefficaci, poiché l’adozione ha continuato paradossalmente ad aumentare dopo il divieto nel febbraio 2021. Da gennaio ad agosto dello scorso anno, conti alla mano, i nigeriani hanno seguito solo gli Stati Uniti nel volume degli scambi di Bitcoin.
La Nigeria, infine, ha anche recentemente avviato discussioni iniziali con Binance, per sviluppare una zona economica favorevole alle criptovalute che miri a supportare le attività legate a crypto e blockchain nella regione.