Nvidia soffre e trascina con sé le crypto-AI
Di Davide Grammatica
La nuova politica Usa sull’esportazione potrebbe portare diversi problemi all’industria AI: Nvidia e le crypto mostrano già i primi segni di sofferenza
La nuova politica Usa sull’AI
L’amministrazione Biden potrebbe lasciare la Casa Bianca con un’importante riforma relativa all’industria dell’intelligenza artificiale, imponendo nuovi paletti in tema di esportazione e una conseguente limitazione degli “affari” con i paesi stranieri, in particolare la Cina. Non a caso, proprio nelle ultime 24 ore Nvidia (NVDA) sta perdendo oltre il 3% sul mercato azionario.
La “Interim Final Rule on Artificial Intelligence Diffusion” ridimensionerebbe la quota “esportabile” dei processori prodotti negli Usa, sfavorendo gli accordi economici con l’estero (a esclusione dei paesi alleati).
“Nelle mani sbagliate, i potenti sistemi AI hanno il potenziale per esacerbare significativi rischi per la sicurezza nazionale”, si legge in una dichiarazione della Casa Bianca. “Consentendo lo sviluppo di armi di distruzione di massa, supportando potenti operazioni informatiche offensive, e favorendo violazioni dei diritti umani, come la sorveglianza di massa”.
La reazione delle crypto AI
Le preoccupazioni rispetto allo sviluppo tecnologico di paesi “nemici” come Cina e Russia mina però il business intorno al settore AI, a partire da quello del colosso Nvidia. Secondo l’azienda, però, questo approccio sarebbe controproducente, in quanto finirebbe solamente per “indebolire la competitività globale dell’America”.
I problemi potrebbero riguardare inoltre anche il settore dei data center, ma per realtà come Microsoft e Google sono previste alcune licenze governative per commerciare chip AI con meno restrizioni. L’obiettivo è dunque quello di mantenere lo sviluppo dei modelli AI all’interno dei confini Usa.
Tutto il settore crypto-AI, in linea con il movimento del prezzo di NVDA, sembra soffrire le novità provenienti dagli Usa. Solo nelle ultime 24 ore, la capitalizzazione di tutto il settore sarebbe calata di oltre il 10%, con diversi token che hanno registrato dump dal 20% al 50% in una giornata.
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