OAM: in Italia detenuti 1,2 miliardi di euro in crypto
Di Davide Grammatica
Un report dell’Organismo degli agenti mediatori (OAM) ha attestato 1,2 miliardi di euro in crypto detenuti in Italia, in calo dell’8% dal Q1 2023
Crypto in Italia: un bilancio
Un recente report dell’Organismo degli agenti mediatori (OAM), che si occupa della sorveglianza dei fornitori di servizi crypto (Vasp) in Italia, ha attestato 1,2 miliardi di euro in crypto detenuti nel paese.
Nello specifico, questa cifra sarebbe in calo dell’8% rispetto al primo trimestre del 2023, pur con un maggior numero di Vasp iscritti nel registro.
Il portafoglio di 1,2 miliardi di euro in crypto è relativo a 895.291 soggetti (anch’essi in calo rispetto al Q1 del 15%), per la maggior parte persone fisiche, e con una media di 1.377 euro a entità.
In aumento, come si accennava, è il numero dei Vasp iscritti al registro (+9%), e il pubblico tra i “millennials”, saldamente al primo posto dopo la fascia di età tra i 40 e i 60 anni.
Tuttavia, gli investimenti maggiori provengono dagli over40, sia per quanto riguarda i saldi totali in valuta legale, sia per le operazioni in crypto, coprendo circa il 50% di tutte le operazioni di scambio.
Per quanto riguarda le piattaforme utilizzate, i dati del Q2 confermano una struttura di mercato incentrata sugli exchange. L’89,7% dei clienti, come sottolineano i dati, opererebbe tramite i grandi attori del settore CeFi, mentre solo il 10% su cex di media dimensione. Proprio da questi “grandi” exchange, quindi, transita la gran parte del controvalore in euro delle criptovalute.
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