Per Ethereum 24 ore di inferno: ETH guida le liquidazioni crypto
Di Davide Grammatica
Su un totale di $2,3 miliardi liquidati in 24 ore, Ethereum partecipa con la quota più grande, pesando sul crollo del settore più di ogni altra crypto
Il crollo di Ethereum
Nelle ultime ore, come già riportato, abbiamo assistito a un improvviso crollo del settore crypto. I numeri di Coinglass parlano di liquidazioni per circa 2,3 miliardi di dollari, scaturite dalle crescenti preoccupazioni a livello economico e geopolitico a seguito dello svelamento della nuova politica commerciale di Trump.
C’è chi parla addirittura di nuova “guerra tariffaria globale”, che ha impattato gravemente sui mercati azionari e, di conseguenza, anche sul settore crypto.
Ethereum è l’asset che ha reagito “peggio”. Sul totale delle liquidazioni (long/short), ETH ha inciso con una quota di $621 milioni, con l’asset precipitato di oltre il 15% in 24 ore e ora di poco sopra i $2.600.
Gli exchange centralizzati hanno guidato la “corsa agli sportelli” degli investitori retail, tanto che il 36,8% di tutte le liquidazioni è avvenuto su Binance, che oggi possiede la base d’utenza più ampia nel settore. Le posizioni long liquidate sono state l’84% delle totali, per circa $1,88 miliardi.
La “sorpresa” della nuova politica economica di Trump
Che proprio i nuovi dazi introdotti da Donald Trump ai danni delle importazioni da Cina, Canada e Messico siano l’elemento che più impattante sul crollo del settore crypto lo dimostra il movimento del prezzo dei token.
Il crollo di ETH, per esempio, è stato immediato (e a doppia cifra percentuale) solo un’ora dopo l’annuncio del presidente. E facendo due conti, in termini di impatto sul mercato, la recente liquidazione, secondo diversi analisti, sarebbe più grande di quelle seguite alla pandemia e al fallimento di FTX.
Non a caso, secondo Alternative.me, il sentiment degli investitori sembra essere improvvisamente crollato, ribaltando tutte le aspettative intorno al nuovo approccio degli Usa in materia economica.
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