Per JPMorgan, le crypto sono ormai “una questione politica”
Di Davide Grammatica
Con l’avvicinarsi delle elezioni Usa, il mondo crypto si è mostrato centrale nel dibattito politico, e per JPMorgan potrebbe trarne grande vantaggio
Crypto e politica
Gli ETF spot Ethereum appena approvati sono solo una tappa della rivoluzione normativa che il mondo crypto potrebbe affrontare. O almeno, questa è la visione offerta da JPMorgan, che pensa che l’inizio delle negoziazioni sia direttamente collegato alle elezioni presidenziali, e da attuare quindi prima del prossimo autunno.
Proprio questa “spinta politica” sarebbe dietro all’improvvisa accelerata della pratica ETF su ETH, che ha visto la SEC dover cambiare improvvisamente approccio alla materia. Il risultato sono otto nuovi ETF spot Ethereum, che nonostante richiedano ancora dei passaggi perché possano essere disponibili agli investitori, hanno già messo le basi per una rivoluzione nel settore.
“Le domande di registrazione degli emittenti rimangono sotto esame da parte della SEC, e non esiste una data precisa in cui questi ETF potranno iniziare a essere negoziati”, si legge in una nota di JPMorgan riportata da The Block. “Questo importante passo verso l’approvazione finale arriva dopo un’improvvisa inversione di trend dal punto di vista normativo, quando la SEC apparentemente si è impegnata nuovamente con le parti interessate dopo mesi di conversazioni in fase di stallo”.
Le crypto nel Congresso Usa
Una linea, secondo JPM, che riflette i recenti sviluppi normativi anche in Camera e Senato Usa, per esempio una prima approvazione (ci sono ancora ostacoli per l’entrata in vigore) del Financial Innovation and Technology for the 21st Century Act (FIT21), un disegno di legge per regolare il settore e limitare il potere della SEC in questo campo.
Oppure, ancora, il voto del Congresso per bloccare il SAB 121, la proposta normativa anti-crypto della SEC per i termini di custodia delle società crypto, raggiunto nonostante la minaccia di veto del presidente Biden.
Tutti questi elementi suggeriscono una ormai sempre più chiara accettazione delle crypto da parte del mainstream, che di conseguenza diventano sempre più centrali nella campagna elettorale. Non a caso, l’ex presidente Donald Trump ha annunciato che accetterà crypto per le donazioni elettorali.
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