A Rio, le tasse sulla proprietà si pagano in Bitcoin
Di Davide Grammatica
A partire dal 2023, la città brasiliana di Rio De Janeiro sarà pronta ad accettare Bitcoin per i pagamenti delle tasse sulla proprietà
Rio nuovo hub crypto
Rio De Janeiro sarà la prima città brasiliana ad accettare pagamenti crypto, in questo caso consentendo il pagamento di una tassa tramite Bitcoin.
A confermarlo è Chicão Bulhões, segretario per lo sviluppo economico, l’innovazione e la semplificazione, in un annuncio ufficiale. E, per rendere possibile questa nuova riforma fiscale, verrà richiesta la consulenza di società del settore, incaricate di riconvertire il flusso di criptovaluta in real brasiliano.
Sotto una prospettiva statale, infatti, il comune di Rio non può certo permettersi di essere esposto a un mercato i cui i titoli siano degli asset considerati rischiosi. E la volatilità delle criptovalute non è un elemento da trascurare, potendo questa influenzare il “valore” stesso delle tasse. In questo senso, Bitcoin verrà accettato come pagamento, per poi essere immediatamente riconvertito in real, tramite un intermediario ad hoc. Una pratica che, come abbiamo già avuto modo di raccontare, è ormai un protocollo per operazioni che vogliono integrare le criptovalute nel sistema fiscale di un paese.
La riforma si accoda ad altre novità relative al settore crypto del paese. Una tra tutte: la creazione di una collezione di NFT incentrata sulla principali attrazioni turistiche della città, per stimolare gli artisti locali all’approccio alla digital art, ma anche per supportare il turismo.
Pedro Paulo, segretario per le finanze di Rio, ha invece osservato come l’integrazione delle criptovalute nel pagamento delle tasse sia solo l’inizio. Per un percorso che vede la città abbracciare sempre più servizi legati alla tecnologia blockchain.
Lo sviluppo crypto in Sudamerica
In Brasile si stanno moltiplicando le misure a favore dell’adozione delle criptovalute. Contesto in cui a fare da regina è sicuramente Rio De Janeiro. Solo pochi giorni fa, per esempio, Changpeng Zhao, ceo di Binance, ha annunciato di aver siglato un accordo con il sindaco di Rio, per la realizzazione di una nuova sede in città dell’exchange più grande al mondo.
Tuttavia, è l’America latina nel suo complesso che si sta approcciando al settore crypto, e in particolare a Bitcoin. I leader di Panama, Paraguay, Argentina e Messico hanno tutti in qualche modo espresso delle aperture all’adozione delle criptovalute, e stanno continuando a ricercare i metodi più congeniali per intergrare Bitcoin all’interno delle loro economie.
Dopotutto, da quando El Salvador ha reso bitcoin moneta a corso legale nel settembre 2021, l’interesse dei paesi del Sudamerica non ha potuto che aumentare. E per dei paesi che hanno sofferto duramente per la pandemia, le criptovalute potrebbero essere inquadrate come uno degli strumenti per poter scongiurare, in futuro, una nuova crisi del debito.