Robinhood ha acquistato la piattaforma Ziglu
Di Davide Grammatica
Robinhood ha acquistato l’exchange Ziglu, con sede a Londra, per godere di un'autorità regolamentata nel Regno Unito
L’operazione
La società di servizi finanziari americana Robinhood ha acquisito Ziglu, la piattaforma crypto del Regno Unito, per una cifra che non è stata ancora resa nota. L’operazione consentirà a Robinhood di avere parte della sua struttura attiva sul territorio britannico e già completamente regolamentata, ma i dettagli sono ancora all’oscuro di un accordo per ora “anonimo”.
Come si legge nel comunicato, in ogni modo, Robinhood considera Ziglu “un impressionante team di grande esperienza per ciò che riguarda il mondo crypto, e non potrà che accelerare i nostri sforzi di espansione globale”.
Ziglu fu lanciato nel 2014 dall’imprenditore Mark Hipperson, che ha anche contribuito a sviluppare la piattaforma digitale britannica di lending Starling Bank. Ed è stata la terza azienda a ricevere l’approvazione dell’organismo di vigilanza finanziaria del Regno Unito, la FCA. Con Ziglu, i clienti con residenza in UK possono acquistare 11 diverse criptovalute (tra cui ovviamente Bitcoin ed Ethereum), pagare utilizzando una carta di debito, e spostare i propri asset anche senza commissioni.
Le prospettive dell’accordo
L’acquisizione, invece, è stata seguita dall’avvertimento di Robinhood di come si stiano raffreddando i mercati, dopo i grandi movimenti durante la pandemia. Tanto che la stessa società finanziaria ha visto le sue azioni diminuire del 30% nel loro valore nel giro di un anno.
“Ziglu e Robinhood condividono una serie comune di obiettivi”, ha dichiarato Hipperson. “E lavoreranno per ridurre le barriere d’ingresso al mondo della finanza (decentralizzata o meno) per una nuova generazione di investitori, con l’entusiasmo di perseguire questa missione insieme”.
Il proposito, inoltre, dovrebbe essere quello di espandere il campo d’azione di Robinhood anche al resto d’Europa, rispolverando le vecchie ambizioni della piattaforma, che nel 2020 aveva invece deciso di abbandonare i propri piani di sviluppo nel Vecchio Continente.
La partnership, in questo senso, vuole sfruttare i punti di forza di entrambe le parti, per esplorare diversi modi per abbattere le barriere internazionali per i clienti europei e britannici. E vuole cavalcare l’onda della crescita di Robinhood, che ha recentemente esteso i propri servizi crypto a oltre due milioni di clienti negli Usa, e continua ad ampliare il proprio target a livello internazionale.