La SEC blocca l’ETF sul prezzo spot di BTC di Grayscale
Di Davide Grammatica
La domanda di approvazione di Grayscale del suo ETF sul prezzo spot di Bitcoin è stata rifiutata dalla SEC. E ora si passa alle vie legali
La sentenza
La Securities and Exchange Commission (SEC) ha rifiutato la proposta di Grayscale di convertire il suo prodotto di punta Bitcoin Trust (GBTC) in un exchange-traded fund (ETF) sul prezzo spot di BTC.
L’ordine di rifiuto è stato emesso dopo numerosi rinvii, e conferma quelle che sono da sempre state le intenzioni della SEC, ovvero impedire la quotazione di un ETF spot su Bitcoin, a differenza di altri prodotti futures.
“La Commissione conclude che NYSE Arca non ha adempiuto al proprio onere ai sensi dell’Exchange Act e delle Norme di pratica della Commissione per dimostrare che la sua proposta è coerente con i requisiti di Exchange”, ha dichiarato l’agenzia. “Che richiede, nella parte pertinente, che le regole di una borsa valori nazionale siano ‘progettate per prevenire atti e pratiche fraudolente e manipolatori’ e ‘per proteggere gli investitori e l’interesse pubblico’”.
Grayscale, da parte sua, e sulla scia degli altri rifiuti, ha inviato una lettera all’autorità di regolamentazione sostenendo come la sua volontà di ammettere un prodotto future ma negare al contempo le offerte spot potrebbe costituire una violazione della legge. In generale, non sarebbe coerente l’esistenza di un prodott spot sulla base di garanzie insufficienti a protezione dalla manipolazione del mercato, e poi ammettere un prodotto il cui prezzo è basato su quel sottostante.
Grayscale vs SEC
In tempi meno recenti, Grayscale aveva affermato come si stesse preparando a tutti i possibili scenari, e per questo avesse rafforzato le sue risorse legali in vista della decisione.
Non stupisce quindi che la società crypto di gestione patrimoniale abbia intentato una causa proprio contro la SEC, impugnando la decisione dell’ente regolatore di bloccare la conversione del Bitcoin Trust (GBTC).
“Siamo profondamente delusi e in disaccordo con la decisione della SEC di continuare a negare agli ETF spot su Bitcoin di arrivare sul mercato statunitense”, ha sottolineato Michael Sonnenshein, ceo di Grayscale. “Riteniamo che gli investitori americani abbiano espresso in modo schiacciante il desiderio di vedere la conversione del GBTC, che sbloccherebbe miliardi di dollari di capitale degli investitori”.
Secondo Donald B. Verrilli Jr., stratega legale di Grayscale ed ex procuratore generale degli Stati Uniti, infine, la SEC starebbe agendo in in modo arbitrario e “capriccioso”, in violazione dell’Administrative Procedure Act e del Securities Exchange Act del 1934. Fondata nel 2013, Grayscale oggi gestisce circa 13 miliardi di dollari in asset attraverso il suo prodotto GBTC, che al suo apice è arrivato a superare i 42 miliardi di dollari.