Shiba Inu Coin: primi problemi per il layer-2 Shibarium
Di Gabriele Brambilla
Il layer-2 marchiato Shiba Inu Coin si ritrova già nella bufera a pochi giorni dal lancio della testnet. Shibarium è un clone di un'altra chain o un progetto originale?
Shibarium è un clone?
Neppure il tempo di gioire per il lancio della testnet che Shibarium è già al centro di una polemica non da poco.
Questo layer-2 Ethereum fa parte del progetto che ruota attorno a Shiba Inu Coin, la valuta meme nata nell’agosto 2020.
Dopo averlo anticipato sui canali social, il team di sviluppo ha rilasciato la versione beta di Shibarium la scorsa settimana, generando parecchia euforia. La musica è però già cambiata, scopriamo perché.
Nei giorni passati, un autorevole membro della community ha notato una criticità: pare che la beta di Shibarium abbia il chain ID di un altro network, ovvero quello della testnet Rinia.
Il chain ID viene utilizzato da wallet e applicazioni per determinare quale rete verrà impiegata per svolgere le transazioni. Il fatto che Shibarium abbia il dato di Rinia è un problema grave, perché i movimenti avverrebbero su quest’ultima.
Il membro della community avanza quindi la sua interpretazione: il team di Shibarium avrebbe copiato il codice di Rinia, dimenticando però di modificare il chain ID. Se così fosse, gli addetti ai lavori dimostrerebbero scarsa padronanza in materia, il che getterebbe un’ombra sull’intero progetto.
Reazioni in difesa di Shibarium
Non si sono fatte attendere le risposte da parte del team e di alcuni membri della community di Shiba Inu.
C’è chi si è limitato a sostenere che non ci sono prove concrete sul fatto che Shibarium sia una scopiazzata del lavoro altrui. Qualcun altro sostiene invece che replicare parti di codice già esistenti sia il fondamento del concetto di open source.
Il nocciolo della questione non è però l’aver utilizzato il file genesis di Rinia (ammesso che sia davvero così). Il vero problema è che Shibarium viene “venduto” come un progetto originale; inoltre, a prescindere da tutto il resto, dimenticarsi di aggiornare il chain ID è davvero grave.
La vicenda è tutto fuorché finita. Il developer di Shiba Inu Kaal Dhairya ha ammesso che è stato fatto un pasticcio con il dato, bollando come FUD l’ipotesi “copia-incolla” relativa a Rinia.
In questo scenario, a pagarne le conseguenze sono ovviamente le crypto del progetto $SHIB, $BONE e $LEASH: perdite significative per l’intero trio nonostante le parole dello sviluppatore.
Restiamo in attesa di novità, prima fra tutti il rilascio di un nuovo beta network con chain ID aggiornato.
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