Società quotate e riserve crypto: LGHL vuole $600 milioni per HYPE
Di Daniele Corno
La società Lion Group Holding Ltd., quotata sul Nasdaq vuole $600 milioni per una riserva crypto in HYPE di Hyperliquid
$600 milioni per HYPE
Lion Group Holding Ltd., società di intermediazione finanziaria con sede ad Hong Kong e quotata sul Nasdaq, punta ad una riserva strategica molto particolare.
La società ha infatti annunciato un round di raccolta da $600 milioni da parte di ATW Partners per la creazione di una propria riserva strategica crypto composta dal token HYPE, del protocollo Hyperliquid. La prima tranche di questo finanziamento, dall’importo di $10.6 milioni sarà stanziata entro le prossime 48 ore.
“Hyperliquid rappresenta una naturale estensione del business dei derivati esistente di LGHL nei mercati decentralizzati e riflette la nostra convinzione che l’esecuzione decentralizzata sulla catena sia il futuro del trading“, afferma Wilson Wang, CEO di LGHL.
Non solo HYPE tuttavia, viene riportato nel comunicato stampa. Verranno infatti considerati anche investimenti in Solana (SOL) e SUI. Gli stessi saranno poi depositati e messi in staking attraverso validatori sotto la gestione del custode BitGo Trust Company, Inc..
“Vediamo protocolli come HYPE, con sequenziamento decentralizzato, come fondamento della costruzione di sistemi DeFi scalabili. Possiamo anche assegnare a Solana (SOL), leader nelle applicazioni rivolte al consumatore, e Sui (SUI). Entrambi formano i pilastri chiave della nostra strategia di tesoreria incentrata sui primi protocolli di esecuzione “.
Rialzi... sostenibili?
La strategia di LGHL arriva in un contesto di crescita esplosiva per HYPE e per il protocollo Hypeliquid, con un token nei pressi dei suoi ATH, con un +300% negli ultimi due mesi, sostenuto dalla crescita del protocollo, con volumi pari al 10% di quelli di Binance.
Con il recente annuncio, il titolo LGHL ha subito un importante rialzo del +75%, poi assorbito a +30%, ma, grafico alla mano, si parla solo di rumore.
Il titolo infatti arriva da una performance ben più che negativa. Solamente nell’ultimo anno, il titolo ha perso il -65% del suo valore dopo un 2024 disastroso, con un -86% sul valore del titolo.
Titolo che, al momento attuale, vanta una capitalizzazione inferiore ai $2 milioni di dollari. Una raccolta fondi pari a 300 volte il valore della società, sarà sostenibile? Al mercato l’ardua sentenza.
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