Standard Chartered: in UAE nuovi servizi di custodia Bitcoin
Di Davide Grammatica
Standard Chartered lancia un nuovo servizio di custodia di Bitcoin negli Emirati Arabi Uniti (UAE) su autorizzazione delle agenzie locali
Nuovi servizi crypto in UAE (via tradFi)
Il colosso finanziario Standard Chartered ha annunciato il lancio di nuovi servizi di custodia Bitcoin negli Emirati Arabi Uniti (UAE) su autorizzazione della Dubai Financial Services Authority (DFSA). In altre parole, una via “tradFi” per far conservare ai clienti istituzionali i propri asset digitali, ma a partire da BTC ed ETH.
Tra i primi clienti ci sarebbe Brevan Howard Digital, banca che mira a sua volta ad espandersi nel settore crypto e che svela come la tradFi non abbia perso l’interesse nell’industria, soprattutto in giurisdizioni dalla chiara regolamentazione.
“Il servizio, che consente ai clienti di custodire i propri asset digitali è stato lanciato negli Emirati Arabi Uniti grazie all’approccio dello stato ben bilanciato all’adozione di asset digitali e alla regolamentazione finanziaria”, si legge in una nota ufficiale. “Segna una pietra miliare significativa nella strategia di sviluppo negli asset digitali”.
La spinta istituzionale nelle crypto
“Crediamo fermamente che gli asset digitali non siano semplicemente una tendenza passeggera, ma un cambiamento fondamentale nel tessuto della finanza”, ha dichiarato, invece, Bill Winters, group chief executive di Standard Chartered. In questo senso, i servizi di custodia sono fondamentali “tanto quanto le regolamentazioni”.
La partnership, secondo Standard Chartered, sarebbe poi fondamentale anche per gli UAE stessi, in quanto sempre più veicolo dell’adozione istituzionale delle criptovalute e hub sempre più centrale dell’industria.
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