Standard Chartered è ottimista su Bitcoin nel breve termine
Di Davide Grammatica
Standard Chartered ha modificato al rialzo le sue previsioni su Bitcoin, che potrebbe godere di dati macroeconomici favorevoli
Tutti di nuovo bullish su BTC?
La reazione di Bitcoin alla perdita del supporto dei 60mila dollari la scorsa settimana ha sorpreso molti. Il minimo locale di $56.500 aveva fatto mettere gli investitori sull’attenti, e la preoccupazione rispetto a politiche monetarie Usa sempre più invadenti lasciava presagire scenari anche peggiori per il mercato crypto.
Tra questi, ad essere pessimista c’era anche Standard Chartered, che aveva allertato gli investitori su un possibile crollo del primo asset crypto nell’intervallo tra i $50k e i $52k. Tuttavia, è bastato poco a fargli cambiare idea.
“Le cose stanno migliorando, e probabilmente abbiamo visto un minimo importante a 56.500 dollari il 1° maggio”, ha dichiarato Geoff Kendrick, responsabile dell’ufficio risorse digitali di Standard Chartered.
Cosa aspettarsi da Bitcoin
Le previsioni sono state subito adeguate in seguito alla pubblicazione dei dati sull’occupazione Usa la scorsa settimana, arrivati in coda a un FOMC in cui si è deciso di mantenere i tassi di interesse stabili per contrastare l’inflazione.
Secondo Kendrick, questi fattori macroeconomici sono stati decisivi per una ripresa dei flussi di capitale negli ETF spot Bitcoin, che a loro volta hanno il potenziale di rilanciare la prima criptovaluta sull’onda dell’espansione del settore (vd. Hong Kong).
Oltre a tutto ciò, un fattore fondamentale è rappresentato dal “trend insostenibile” del deficit pubblico Usa e dei titoli del Tesoro, che potrebbero creare un nuovo scenario favorevole agli asset digitali e alternativi.
Di non secondaria importanza, infine, saranno anche le elezioni Usa, con Bitcoin parte del dibattito pubblico e probabilmente influenzabile dall’andamento della campagna. Secondo Standard Chartered, la vittoria di Trump potrebbe essere “più favorevole a BTC” da un lato normativo.
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