STOP ai dazi di 90 giorni? La proposta del miliardario Ackman
Di Davide Grammatica
Il mercato crolla e anche i sostenitori di Trump viene qualche dubbio. Il miliardario Bill Ackman si augura una sospensione dei dazi

La richiesta di stop ai dazi
Uno dei più grandi sostenitori di Trump, nonché uno dei più importanti gestori di hedge fund americani, Bill Ackman, ha richiesto un passo indietro al presidente rispetto alla nuova politica commerciale Usa.
I mercati globali, e in particolare il settore crypto, hanno reagito bruscamente ai nuovi dazi, e il rischio è che una guerra commerciale possa peggiorare ulteriormente la situazione.
Per questo, Ackman, si auspicherebbe una sospensione di 90 giorni dei dazi, che dovrebbero entrare in vigore ufficialmente il 9 aprile. In caso contrario, lo scenario sarebbe secondo Ackman quello di un “inverno nucleare economico”, letale per la fiducia delle aziende e per gli investimenti, con conseguenti licenziamenti di massa.
“Non è questo ciò per cui abbiamo votato“, ha dichiarato Ackman su X. “Gli affari sono un gioco di fiducia, e il presidente la sta perdendo in tutto il mondo”.
The country is 100% behind the president on fixing a global system of tariffs that has disadvantaged the country. But, business is a confidence game and confidence depends on trust.
President @realDonaldTrump has elevated the tariff issue to the most important geopolitical…
— Bill Ackman (@BillAckman) April 6, 2025
Il peggio deve ancora venire?
Trump sembra però non voler fare alcun passo indietro. Le “tariffe reciproche” imposte ai paesi esteri sarebbero necessarie per un piano a lungo termine, e la contrazione dei mercati sarebbe solo un effetto a breve termine, da ingoiare in virtù di un futuro più roseo per gli Usa.
Per molti economisti, tuttavia, la formula dell’amministrazione americana sarebbe “eccessivamente semplicistica”, se non addirittura destinata a ritorcersi contro.
Anche da questo punto di vista, sempre Ackman non sarebbe della stessa linea di Trump. “Imponendo tariffe massicce e sproporzionate ad amici e nemici indistintamente… stiamo distruggendo la fiducia nel nostro paese come partner commerciale“, ha sottolineato l’imprenditore.
Come già raccontato, le criptovalute riflettono gli umori degli investitori, con Bitcoin finito a toccare un minimo locale sotto i $75k. Parliamo di un -6,5% in 24 ore (attualmente), che ha portato il mondo altcoin a reagire ancora più violentemente.
Lo status di Bitcoin come bene rifugio, tra l’altro, è fortemente messo a rischio in questi giorni, e non si escludono performance drammatiche per gli ETF (che vedremo nelle prossime ore).
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