Strike: via al trasferimento di denaro verso l'Africa
Di Gabriele Brambilla
Ufficiale: grazie a Strike, gli utenti americani potranno inviare capitali in Africa in modo rapido, economico e semplice
Via al trasferimento di denaro verso l'Africa
Strike è uno dei principali servizi di pagamento digitale. Il suo successo è dovuto anche all’impiego di Lightning Network, nota struttura che migliora le prestazioni di Bitcoin.
Oggi, 6 dicembre 2022, la compagnia ha annunciato che gli utenti Strike americani potranno inviare fondi verso l’Africa. Si parte con il supporto a tre Paesi: Nigeria, Kenya e Ghana. Aspettiamoci però una probabile espansione dell’offerta nel corso del tempo.
In questo modo, i clienti potranno inviare denaro in maniera pressoché istantanea, facilmente e, non da ultimo, a costo irrisorio.
Sul tema pagamenti e money transfer, uno dei principali problemi in Africa è proprio legato alla lentezza e/o alle ingenti commissioni di servizio. Come sostiene Bernard Parah, CEO di Bitnob:
“The current financial system isn’t set up in a way that ensures equal access for people and institutions from Africa”
Ben vengano quindi delle soluzioni che eliminino questi limiti alla radice, perché la tecnologia deve fare anche questo.
Per fornire il servizio, Strike ha sottoscritto una collaborazione con Bitnob, piattaforma di pagamenti africana.
I clienti saranno in grado di inviare somme di denaro facilmente; queste giungeranno al destinatario direttamente su conto corrente, account Bitnob o supporto mobile. Il bello è che ad arrivare sarà direttamente la valuta locale, perciò non saranno richieste competenze nel settore crypto.
Però, dietro le quinte Strike si appoggia a Lightning Network, la potente infrastruttura che permette di superare i limiti di BTC e renderlo davvero fruibile nella quotidianità. Un punto a favore non da poco.
Strike in pillole
Strike è una piattaforma di pagamento e scambio di valuta digitale diffusa in quasi tutti gli Stati Uniti, Argentina ed El Salvador. In più, è previsto anche un servizio che consente di acquistare bitcoin direttamente dall’applicazione.
Disponibile in versione iOS, Android e Google Chrome, Strike è specializzata nei micropagamenti e si appoggia al già menzionato Lightning Network.
In questo periodo, la compagnia si sta espandendo su altri mercati, come appunto l’Africa. L’obiettivo finale è quello di creare un servizio in grado di permettere pagamenti rapidi ed economici a livello globale.
Di per sé, blockchain e crypto soddisfano già questo bisogno. Il valore aggiunto di Strike sta nel rendere tutto fruibile anche per utenti con zero esperienza e senza proiettarli obbligatoriamente nel mondo crypto.
Al momento, la compagnia non opera né in Italia né in Unione Europea. Stando però ai vari comunicati rilasciati nel tempo, in futuro le cose potrebbero cambiare.