Tasse Bitcoin e crypto: aliquota al 26%, ma solo fino al 2025…
Di Davide Grammatica
La Lega annuncia la rivisitazione della tassazione crypto e Bitcoin: l’aliquota sulle plusvalenze rimarrà al 26%, ma passerà al 33% nel 2026
Tasse crypto al al 26%, ma solo per il 2025
Giulio Centemero, deputato della Lega, ha annunciato in queste ore la rivisitazione della tassazione crypto e Bitcoin proposta nella Manovra 2025. L’aliquota sulle plusvalenze derivate da attività crypto rimarrà al 26% con rimozione immediata della no-tax area a 2.000 euro. Tuttavia, a partire dal 2026, l’aliquota passerà al 33%, “ben nove punti percentuali in meno rispetto all’incremento iniziale”, ma ben sette in più dalla tassazione attuale.
In altre parole, un compromesso ottenuto tramite l’intervento di tutta la categoria, ma che non lascia soddisfatti gli operatori del settore, che comunque dovranno affrontare un aumento dell’aliquota di fatto illogico per diversi motivi, a partire dalla disparità di trattamento delle criptovalute rispetto agli altri asset finanziari.
Lascia per certi versi esterrefatti, inoltre, la dichiarazione stessa di Centemero, che celebra la “vittoria” ottenuta dal partito nel trovare “una soluzione equilibrata e di buon senso, a tutela di un mercato importante e in crescita”.
Manovra: CENTEMERO, giù le tasse sulle cripto, vittoria Lega (ANSA) – ROMA, 14 DIC – “L’avevamo promesso e l’impegno è stato portato a termine: giù le tasse sulle criptovalute. Grazie all’intervento della Lega, infatti, la tassazione è stata rivista sensibilmente al ribasso…
— Giulio Centemero (@GiulioCentemero) December 14, 2024
Una sconfitta per la community crypto italiana
In realtà si tratta, in maniera oggettiva, di una sconfitta palese, indorata da una retorica tipica di una classe politica incapace di approcciarsi al settore tutelandone lo sviluppo.
In risposta ad alcune critiche, Centemero sottolinea che, senza intervento parlamentare, l’aliquota sarebbe balzata al 42%, ma è anche vero che la Lega (partito al governo e con Giorgetti al Ministero dello sviluppo economico) è complice diretta della Manovra 2025.
L’Italia rimarrà quindi una nazione con una tassazione tra le più importanti in tutto il continente, pur con “vicini di casa” che hanno attuato scelte diametralmente opposte, come la Svizzera.
Rimane ora la speranza che la tassazione possa essere discussa di nuovo il prossimo anno, ma da questo punto di vista non esistono garanzie.
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