Tasse Bitcoin: gli emendamenti per fermare l’aumento al 42%
Di Davide Grammatica
Mentre Bitcoin vola, parte del governo ha chiesto la soppressione dell’incremento (dal 26 al 42%) dell’aliquota sulle plusvalenze da attività crypto
Qualcosa si muove in Parlamento
Bitcoin vola sopra gli $84k in “price discovery” e, non sembra vero, le (moderatamente) buone notizie arrivano anche dall’Italia. Come già annunciato nelle scorse settimane, infatti, parte del governo, per mano del deputato leghista Giulio Centemero e di quello di Fratelli d’Italia Marcello Coppo, avrebbe proposto diversi emendamenti per fermare l’incremento (dal 26 al 42%) dell’aliquota sulle plusvalenze da attività crypto.
Su un totale di oltre 4.500 proposte di modifiche alla Manovra 2025, la Lega avrebbe presentato, stando ad Adnkronos, almeno tre emendamenti relativi alla nuova tassa su Bitcoin. Il primo, di Centemero, propone la rimozione dell’aliquota al 42% per un ritorno 26%, mentre un secondo la vecchia aliquota ma con la rimozione della soglia di esenzione delle plusvalenze fissata a €2.000. Il terzo, invece, insieme alla proposta dell’istituzione di un tavolo permanente con il governo, le associazioni di settore, fornitori di servizi crypto e consumatori, punterebbe al compromesso di una nuova tassa al 28%.
Così, secondo la Lega, l’erario potrebbe sopperire ai €16,7 milioni previsti dall’innalzamento dell’aliquota secondo la Relazione tecnica del Mes, ma senza pesare sui consumatori con un aumento della tassa.
Pioggia di emendamenti sulla proposta del governo di aumentare l’aliquota sulle plusvalenze cripto. Bravi @GiulioCentemero e Marcello Coppo
= Manovra: 3 emendamenti Lega su bitcoin, stop aumento aliquota =
AGI0511 3 ECO 0 R01 / = Manovra: 3 emendamenti Lega su bitcoin, stop…
— Ferdinando Ametrano (@Ferdinando1970) November 11, 2024
Si arriverà a un compromesso?
Da Fratelli d’Italia, invece, si sarebbe interessato alla questione il deputato Marcello Coppo, che a tutela del mandato costituzionale secondo cui “la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme” ha proposto una “rivalutazione” della nuova aliquota, sulla scia delle indicazioni della Lega.
“Alla luce del recente rally di mercato spinto dalle posizioni e dal successo del duo Trump-Musk, puntiamo a riaprire i termini per una rivalutazione versando un’imposta sostitutiva del 16% sul valore a inizio 2025, più alta di due punti rispetto a quella del 2023”, ha dichiarato Coppo. “Proseguiamo sulla strada che il governo Meloni aveva tracciato, ponendo l’Italia all’avanguardia europea nella regolazione del comparto”.
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