Tempo: per la nuova blockchain, Stripe e Paradigm trovano $500 mln
Di Davide Grammatica
Stripe e Paradigm hanno raccolto $500 milioni per finanziare Tempo, per uno dei finanziamenti più grandi per un progetto blockchain

Grandi investimenti nel mondo blockchain
Grazie a un round di finanziamento da $500 milioni guidato da Greenoaks e Thrive Capital, cresce ancora di più l’interesse intorno alla blockchain Tempo, il cui sviluppo è stato portato avanti da Stripe e il VC Paradigm.
Come riporta Fortune, i partecipanti figurano anche Sequoia Capital, Ribbit Capital e SV Angel di Ron Conway, intenzionate evidentemente a scommettere su quella che è stata definita “la nuova infrastruttura per i pagamenti globali in stablecoin”.
La blockchain Tempo è infatti progettata per supportare stablecoin di diversi emittenti, offrendo velocità e compatibilità con le reti di pagamento tradizionali. L’architettura consente poi di pagare le commissioni di rete con token diversi, a differenza di quanto succede su chain più “rigide” come Ethereum o Solana.
A differenza di molte blockchain pubbliche, Tempo mira poi a integrare compliance e interoperabilità aziendale, due elementi centrali per attrarre imprese e istituzioni finanziarie.
Il progetto è supervisionato da Matt Huang, managing partner di Paradigm e membro del board di Stripe. Non però è ancora chiaro quando verrà lanciata la mainnet, né se sarà previsto un token nativo.
Sempre più stablecoin “aziendali”
L’iniziativa è una delle tante all’interno della strategia crypto di Stripe, che negli ultimi mesi ha intensificato le acquisizioni nel settore. Ha acquistato Bridge per $1,1 miliardo a inizio anno, per poi concludere l’acquisizione del wallet Privy lo scorso giugno.
Stripe ha inoltre lanciato Open Issuance, una piattaforma che consente ai propri clienti di emettere stablecoin personalizzate conformi al quadro normativo del GENIUS Act.
Con Tempo, Stripe entra in concorrenza diretta con blockchain storiche come Ethereum e Solana, che oggi elaborano la maggior parte delle transazioni in stablecoin globali.
E questa intraprendenza è sintomo di un trend ormai chiaro: grandi aziende fintech e istituzioni finanziarie stanno costruendo proprie blockchain per controllare ogni livello della tecnologia dei pagamenti.
In coda agli sviluppi della tokenizzazione, le grandi aziende sembra non vogliano più solo usare le blockchain: vogliono possederle.