Tesla perde pezzi: vendite A PICCO!
Di Gabriele Brambilla
Continua il periodo NO di Tesla, che lascia per strada una grande fetta di mercato a causa di Elon Musk e della concorrenza sempre più agguerrita

Vendite in calo: difficoltà per Tesla
Periodicamente torniamo a parlare della società produttrice di auto elettriche più famosa al mondo. Le cose non vanno molto bene: a distanza di alcuni mesi dall’insediamento di Donald Trump, e dal conseguente impegno in politica di Elon Musk, Tesla perde pezzi per strada… in tutti i sensi!
Negli anni, Tesla è stata capace di ridefinire il settore dell’automotive a propulsione elettrica, sfornando modelli innovativi e tecnologie all’avanguardia. Da una piccola nicchia, l’auto elettrica è cresciuta parecchio anche grazie a questo brand, diventato un punto di riferimento assoluto. Tuttavia, il 2025 non sta andando come da programmi e i dati sono preoccupanti.
Innanzitutto, le vendite sono in calo in diverse parti del mondo. Alcune settimane fa si erano osservate delle perdite importanti in Canada, uno dei mercati più vivaci per Tesla. Oggi, dall’Europa arrivano dati ancor più grigi: ad aprile, la società ha venduto il 49% di auto in meno su base YoY.
Le motivazioni di questo crollo sono da attribuire soprattutto al CEO Elon Musk, da alcuni mesi stabilmente al fianco di Donald Trump. Musk ha suscitato più volte scalpore, partendo dal saluto romano fatto in occasione dell’elezione del nuovo presidente e arrivando all’operato presso il D.O.G.E. Il mix di azioni ha inevitabilmente causato un grave danno di immagine a Tesla, trascinata nella tempesta nel periodo peggiore in assoluto.
Oggi, al contrario di alcuni anni fa, la concorrenza è infatti in crescita e sempre più agguerrita. Molti produttori di automobili hanno ormai almeno un modello elettrico nella gamma, anche se la tendenza è di offrirne differenti: dai piccoli ai grandi SUV, passando per le berline e le utilitarie. Insomma, tra BMW, Volkswagen, gruppo Stellantis e via dicendo, ci sono davvero tante alternative elettriche in circolazione.
In aggiunta, i marchi cinesi migliorano a vista d’occhio, proponendo prodotti qualitativamente buoni, innovativi e a prezzi contenuti. Una sfida anche per i brand tradizionali che sta già scuotendo il settore automobilistico.
A ciò dobbiamo unire le preferenze dei consumatori, che prediligono i mezzi ibridi, proposti a prezzi spesso interessanti e che non creano pensieri in termini di autonomia. Infine, non dimentichiamo che attualmente l’automotive è in difficoltà e i dazi americani non aiutano di certo.
Tesla ha poi un altro problema di immagine: Cybertruck. Il progetto è totalmente naufragato, tra vendite decisamente al di sotto delle aspettative e pezzi che si staccano in movimento. L’avevamo detto: Tesla perde pezzi per strada in tutti i sensi!
Indice
L'andamento di TSLA
L’andamento della stock TSLA è come sempre una montagna russa che attrae e respinge allo stesso tempo gli investitori.
Osserviamo che nell’ultimo mese è in corso un recupero parziale dal periodaccio iniziato a metà dicembre dello scorso anno. Tuttavia, il valore attuale è ancora ben lontano e servirà del lavoro per proseguire in questo senso.
Notiamo però che ci sono alcuni segnali da monitorare con attenzione. Innanzitutto, ci troviamo su dei livelli di resistenza che potrebbero creare dei grattacapi al movimento rialzista. Nelle ultime sessioni, notiamo poi un’azione meno convinta, caratterizzata anche da volumi di acquisto decrescenti.
La performance a un mese dice +29,67%, ma da inizio anno siamo sotto di circa il 13 percento. Se andiamo indietro di un anno, TSLA resta solida a +94%, ma l’aria era un po’ differente. Gli indicatori tecnici di TradingView assegnano alla stock il grado “Buy”, ma gli analisti hanno un giudizio “Neutral”.
Le revenue del Q1 2025 sono state inferiori di circa 6,3 miliardi di dollari rispetto al Q4 2024. Il Net Margin è passato dal 9 al 2,12%.
In questa fase di incertezze, dazi e mercati che cambiano rapidamente, raccomandiamo maggior prudenza rispetto al solito. Con la sua volatilità, Tesla può essere un’opportunità di guadagno, ma anche una mina vagante nel nostro portafoglio: maneggiare con cura!