Tether perde il peg: mercato teso

Cosa sta succedendo a Tether?

Tether USDT è la principale stablecoin in circolazione e la terza criptovaluta in assoluto per market cap. Essendo così diffusa, talvolta finisce coinvolta negli scossoni del mercato.

In questo caso, alla radice del problema troviamo il pool di liquidità 3pool di Curve, celebre protocollo di finanza decentralizzata. Il 3pool è composto da tre stablecoin: DAI di MakerDAO, USDC e, appunto, USDT.

Nella normalità, le tre coin appena menzionate dovrebbero essere in equilibrio tra loro, ma al momento è tutto il contrario: USDT è molto sbilanciata e compone il pool per il 70% circa. USDC e DAI sono invece quasi pari, intorno al 15% ciascuna. Questo squilibrio indica chiaramente che gli utenti stanno scaricando Tether, preferendo USDC e DAI.

Trattandosi di uno dei pool più rilevanti, ciò ha comportato la perdita del peg di USDT. Non allarmiamoci, nulla di estremo: anziché il solito valore con il dollaro pari a 1, la nota stablecoin è ora scambiata a circa 0,996.

Situazioni come questa spalancano le porte a opportunità di arbitraggio e certamente ci sarà chi alla fine riuscirà a raccogliere un bel gruzzoletto a costo zero. Questo perché dietro USDT c’è Tether, la società che l’ha creata e ne detiene le riserve. Perciò, i rischi sulle operazioni di questo tipo sono davvero ridotti (ma comunque presenti).

Paolo Ardoino, CTO della compagnia, ha dichiarato che il mercato è molto teso. In situazioni negative, Tether vede solitamente uscire i capitali, che poi rientrano quando morale e contesto sono positivi. Non viene ovviamente esclusa la possibilità di un attacco diretto a USDT, come era già capitato in passato.
In ogni caso, Ardoino assicura che, nella peggiore delle ipotesi, la società interverrà prontamente per rimediare e riportare la stablecoin al peg.

Non è la prima volta che il 3pool di Curve si sbilancia: era successo ad esempio in piena bufera FTX, così come durante il crollo della blockchain Terra, eventi davvero gravi e in grado di portarsi appresso altre realtà.

Osserviamo gli sviluppi con fiducia ma raccomandiamo comunque attenzione, a prescindere dalla vicenda appena narrata. Infatti, il mercato è davvero teso e indeciso; volatilità e rischi sono dietro l’angolo e forse, salvo strategie particolari, è meglio restare a guardare e non cacciarsi nei guai.

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