Tether: USDT tocca i $100 miliardi di capitalizzazione
Di Davide Grammatica
La stablecoin USDT ha superato i 100 miliardi di dollari di capitalizzazione, confermando il trend in ascesa dell’ultimo anno
USDT sempre più in alto
Per la prima volta nella sua storia, USDT ha superato la soglia dei 100 miliardi di dollari di capitalizzazione, raccogliendo più di due miliardi solo nell’ultima settimana.
Le ragioni del rialzo derivano principalmente dall’aumento delle attività di trading e della consequente liquidità, che ha portato l’asset a variare il peg leggermente in eccesso. Per questo, in verità, attualmente la capitalizzazione è leggermente sotto i $100 miliardi.
Tuttavia, il trend sembra volersi confermare anche nei prossimi giorni, forte della preferenza ormai consolidata degli investitori per USDT rispetto ai competitor. E questo, nonostante Tether sia storicamente circondata da voci che mettono in dubbio la sua trasparenza riguardo alle riserve.
Tether guida le stablecoin
Nel precedente bullmarket, USDT aveva toccato una capitalizzazione di 83 miliardi di dollari, e da allora è sempre rimasta un punto di riferimento nelle coppie di trading di ogni cex.
A differenza del passato, però, Tether si è evoluta soprattutto in tema di gestione del collaterale, sostituendo asset rischiosi (come potevano essere dei crediti verso Celsius, poi finito in bancarotta) con asset quali buoni del Tesoro Usa.
Dopo essere sopravvissuta al bearmarket, USDT si è confermata con una ripresa più veloce di ogni competitor. Alcuni, come BUSD hanno addirittura chiuso i battenti, mentre USDC è stata palesemente colpita dalla crisi bancaria Usa dello scorso marzo 2023.
Ad oggi, la fetta di mercato di USDT copre il 70% di tutta la quota in mano alle stablecoin, e anche i profitti risultano sempre in aumento (2,85 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre), grazie ai rendimenti derivati dai titoli Usa.
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