Toncoin: la partnership per il visto in EAU fa volare TON
Di Davide Grammatica
Negli Emirati Arabi Uniti la residenza si può ottenere grazie a Toncoin: il nuovo progetto per il visto fa volare il token TON
Depositi TON, ottieni il visto
Nelle ultime ore il token Toncoin (TON) sta registrando un forte rialzo grazie all’annuncio di un nuovo progetto negli Emirati Arabi Uniti.
Si tratta di un nuovo programma che permetterà agli investitori di ottenere il permesso di residenza negli Emirati Arabi Uniti (per 10 anni) depositando in staking $100.000 in TON per tre anni.
In altre parole, gli investitori potranno prendere casa negli EAU mettendo da parte $100.000 in TON (via smart contract e in un wallet non-custodial) e godendo di un rendimento (secondo quanto dichiarato) del 3-4% annuo.
Fino ad ora, i visti tradizionali richiedevano il possesso di immobili o depositi da oltre $500k, e per questo il modello sembra interessare molte persone. Consente di mantenere la liquidità degli asset, e offrirebbe un’approvazione in meno di 7 settimane.
Una buona notizia per TON
Non è un caso, quindi, che TON viaggi in netto rialzo in queste ore. Subito dopo l’annuncio, il token è salito oltre il 10%, avvicinandosi ai $3.
Gli EAU si confermano un hub globale per le crypto, e svelano quanto bene possano integrarsi le crypto nei programmi di residenza, come già succede a El Salvador e Hong Kong (ma con Bitcoin).
Il paese sembra puntare a un modello economico crypto-first, confermando la loro apertura alle innovazioni digitali.
Questo potrebbe aprire le porte a nuovi investitori digital che preferiscono crypto a immobili, allineandosi a una visione di sovranità digitale e innovazione economica.
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Aggiornamento 07/07
La TON Foundation è intervenuta a commentare la vicenda e a smentire sostanzialmente l’accordo con gli EAU. Non ci sarebbe insomma alcun accordo con le autorità locali, ma solo una collaborazione indipendente tra TON e un partner autorizzato specializzato in infrastrutture blockchain e asset tokenizzati. Questo progetto si starebbe sviluppando al di fuori da qualsiasi accordo formale con gli enti governativi degli Emirati Arabi Uniti.
Non c’è quindi nessun programma “Golden Visa”, né sarebbe stata concessa alcuna approvazione governativa a TON.
