Tornado Cash: dalla Ethereum Foundation donazione da $1,25 mln
Di Davide Grammatica
La Ethereum Foundation si è schierata a difesa di Tornado Cash e Alexey Pertsev con una donazione da $1,25 milioni

Ethereum si schiera a favore di Tornado Cash
La community crypto è sempre stata compatta a sostegno della causa di Tornado Cash, simbolo dei protocolli open source e della privacy degli utenti del mondo web. E da Ethereum giunge un aiuto concreto, con la Foundation che ha recentemente effettuato una donazione da $1,25 milioni per assistere Alexey Pertsev nelle sue diatribe legali.
La Ethereum Foundation ha sottolineato l’importanza degli sviluppatori all’interno dell’ecosistema, e di come la privacy sia una condizione necessaria per la tutela di questi ultimi.
“La privacy è normale, e scrivere un codice non è un crimine”, si legge nel comunicato della Foundation.
The EF is donating $1.25M to the legal defense of Alexey Pertsev.
Privacy is normal, and writing code is not a crime.
You can contribute to @alex_pertsev‘s defense here: https://t.co/shWFNoDJ9g https://t.co/ITvEiRkAGt
— Ethereum Foundation (@ethereumfndn) February 26, 2025
Pertsev non ha tardato a ringraziare dell’iniziativa, e ha sottolineato come questo aiuto potrà essere di supporto mentre affronterà il suo appello.
Vitalik Buterin, così come altre figure di spicco nel mondo crypto, si sono messi in coda all’iniziativa, raccogliendo attorno ad essi la community crypto, unita nel difendere dei principi cardine dell’ecosistema.
Cosa cambia negli Usa
I problemi di Pertsev sono iniziati nel 2022 quando, in seguito alle sanzioni Usa ai danni del mixer Tornado Cash, il dev è stato accusato di essere responsabile diretto di alcune frodi effettuate tramite la piattaforma.
Le autorità olandesi hanno arrestato Pertsev con l’accusa di aver facilitato reati quali il riciclaggio di denaro, e nel 2024 un tribunale ha sentenziato ha stabilito come il contributo del dev ad attività finanziarie criminali fosse oggettivo, condannandolo a cinque anni di carcere.
Ora lo sviluppatore è agli arresti domiciliari, ma solo grazie all’intervento di un team legale finanziato dalle donazioni della community.
Anche altri collaboratori di Pertsev sono oggi sotto processo negli Usa, ma le cose potrebbero mettersi meglio in futuro. Una corte statunitense, infatti, ha recentemente stabilito che le autorità di regolamentazione fossero andate oltre le loro possibilità per sanzionare il protocollo.
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