Twitter accelera verso l’integrazione delle crypto
Di Davide Grammatica
Una ricercatrice di Twitter, Jane Manchun Wong, avrebbe svelato i piani dell’azienda in merito all'integrazione dei pagamenti in criptovaluta, nonché di un suo token nativo
Twitter e le crypto
Jane Manchun Wong, una ricercatrice di Twitter, grazie a un codice estratto da una recente versione dell’app Web, avrebbe nelle ultime ore svelato i piani dell’azienda in merito all’integrazione dei pagamenti in criptovaluta, nonché di un suo token nativo. E questo, tramite Twitter stesso, da dove però il suo profilo è stato subito bannato.
L’account era già famoso per ricerche relative al social, ed è scomparso dai feed degli utenti dopo aver pubblicato un immagine con il riferimento a un “Twitter Coin”, e una sezione “Monete” all’interno della funzione “Suggerimenti” della piattaforma.
La potenziale integrazione di Twitter dei pagamenti in crypto e, nel caso, la creazione di un token nativo, non è al momento cosa chiara. Tuttavia, il ceo di Twitter, Elon Musk, ha già espresso questo interesse in passato, sostenendo in particolare Dogecoin (DOGE) in modo spesso ambiguo.
Di certo, la scomparsa di Wong fa notizia a sé, e molti utenti si sono espressi in merito, facendo nascere diverse interpretazioni della faccenda, fino ad arrivare ad associarla a “un attacco razzista”.
Ma un fatto è chiaro, ovvero che Wong ha effettivamente rivelato dei dati relativi all’integrazione delle criptovalute su Twitter, da cui è derivata la chiusura del suo account.
Elon Musk e il crypto-Twitter
Il ceo di Twitter, d’altra parte, non nascondendo il fascino che prova nei confronti dell’industria crypto, non si è nemmeno risparmiato di parlare di integrazioni di questo genere su Twitter. Giusto negli ultimi giorni, per esempio, Musk avrebbe parlato in un Twitter Space della possibilità di effettuare transazioni sia in valute digitali che tradizionali.
“WeChat ha molte funzionalità che Twitter dovrebbe avere”, ha dichiarato Musk. “È una specie di gioco da ragazzi avere questi pagamenti, resi poi facili da usare per le persone”.