Ucraina: le nuove sanzioni colpiscono 60 aziende crypto
Di Davide Grammatica
Con nuove sanzioni nei confronti di Mosca, l’Ucraina ha colpito ben 60 aziende crypto colpevoli di aver facilitato l'elusione delle restrizioni internazionali

L’Ucraina va a colpire l’industria crypto
Il nuovo pacchetto di sanzioni dell’Ucraina nei confronti di Mosca ha colpito duramente anche il mondo crypto, che a quanto pare sarebbe da considerarsi un grande veicolo per il finanziamento dell’industria bellica russa.
Con un nuovo decreto firmato dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, Kiev ha imposto sanzioni, per la precisione, a 60 aziende e 73 individui sospettati di aver facilitato l’elusione delle sanzioni internazionali attraverso l’uso delle criptovalute.
Tra i soggetti colpiti figurano 19 tra i maggiori miner crypto russi, 17 operatori e cinque exchange, accusati di aver supportato economicamente l’industria bellica di Mosca.
All’interno di questo gruppo sarebbero presenti però anche aziende straniere, con sede in paesi quali Cipro, Kazakistan ed Emirati Arabi Uniti.
“Solo una singola azienda avrebbe veicolato diversi miliardi di dollari per soddisfare le esigenze militari russe”, ha dichiarato Zelenskyy.
Le crypto e le sanzioni
Il decreto sottolinea soprattutto le crescenti preoccupazioni rispetto all’uso delle criptovalute per aggirare le restrizioni internazionali. Secondo Chainalysis, solo nel 2024, le giurisdizioni sanzionate avrebbero ricevuto 15,8 miliardi di dollari in crypto, il 39% dei flussi illeciti globali. Russia, Iran e Corea del Nord sono i paesi interessati principalmente.
Tra le aziende colpite figurano LLC A7, che ha lanciato di recente una stablecoin ancorata al rublo per facilitare le transazioni transfrontaliere, TokenTrust Holdings (Cipro), EXMO RBC (Kazakistan) e le società emiratine AWX Solutions, Crypto Explorer e Bitpapa.
L’iniziativa ucraina si inserisce in un contesto di escalation militare, con la Russia che intensifica gli attacchi nelle regioni orientali, e con Kiev impegnata in attacchi in profondità nel territorio russo.
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