UFFICIALE: l’ETF spot Ethereum sbarca sul mercato
Di Davide Grammatica
Con l’approvazione finale delle dichiarazioni S-1 da parte della SEC, ha preso il via la negiziazione dei nuovi ETF spot Ethereum
L’alba degli ETF spot ETH
Le autorità di regolamentazione hanno approvato in fase finale i nuovi ETF spot Ethereum, offrendo agli investitori Usa la possibilità di ottenere esposizione sulla seconda criptovaluta più capitalizzata al mondo passando da un prodotto della tradFi. E proprio in questi istanti è iniziata ufficialmente la negoziazione dei nuovi prodotti.
Si chiude così, con l’inizio degli scambi sul mercato, un iter lunghissimo e che ha le sue radici negli ETF spot BTC, vero e proprio anello di congiunzione tra investitori istituzionali e criptovalute.
“Siamo entrati a pieno titolo nell’era degli ETF crypto”, ha dichiarato, come riportato da Coindesk, Matt Hougan, a capo dell’ufficio investimenti di Bitwise. “Gli investitori possono ora accedere a oltre il 70% del mercato delle criptovalute questi nuovi e accessibili prodotti”.
VanEck, altro emittente ETF, ci aveva provato fin dal 2021. “Se Bitcoin è l’oro digitale, allora Ethereum è lo store open source tramite cui ottenere esposizione sull’ecosistema delle dApp”, ha dichiarato Kyle DaCruz, head of digital assets del gestore.
E ora occhi su iShares Ethereum Trust ETF (ETHA) di BlackRock, che verosimilmente trascinerà il settore e sarà il punto di rifermento anche degli altri competitor.
Le prime previsioni
L’approvazione degli ETF spot BTC lo scorso gennaio ha portato al lancio di maggior successo di questa categoria di prodotto finanziario, e ha spinto BTC fino a nuovi ATH. Per Ethereum, alcuni analisti suggeriscono che la stessa dinamica potrebbe portare ETH fino a 6.500 dollari, ma gli inflow saranno sicuramente minori di quelli toccati da Bitcoin.
Alcune stime segnalano potenziali afflussi per 15-20 miliardi di dollari nel primo anno di negoziazione, ma questi movimenti potrebbero non essere sostenuti da una narrativa della stessa portata di quella BTC.
Ad ogni modo, quello che è sicuro è che gli investitori istituzionali non hanno paura a promuovere questi nuovi prodotti per approcciare il mondo crypto. Sono lo strumento ideale, e potrebbero coprire la domanda che inizia a farsi sentire anche rispetto alle altcoin. Solana, per esempio, sembra anch’essa destinata ad avere un suo ETF.
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