Ethereum: via ai test di prelievo su una nuova devnet
Di Gabriele Brambilla
Lanciata una nuova devnet Ethereum dedicata ai test sulla funzionalità di prelievo dei fondi messi in stake
Nuova devnet in attesa di Shanghai
Sviluppatori di Ethereum all’opera: è stata appena rilasciata una devnet dedicata al test della funzione di prelievo sui fondi in stake.
Come noto, la famosa blockchain si è da poco convertita all’algoritmo di consenso Proof-of-Stake. Al momento però non è ancora stato implementato un meccanismo che consenta di rimuovere i fondi depositati in staking.
La nuova devnet è uno strumento fondamentale per testare l’introduzione di questa funzionalità, attesa per il 2023 con l’aggiornamento nominato Shanghai.
In più, i test saranno in grado di identificare eventuali bug, così da poterli correggere prima dell’update sulla mainnet.
Al di fuori di questo, tutte le altre novità previste in Shanghai saranno messe alla prova altrove: infatti, la nuova devnet è focalizzata solo sull’unstake dei fondi depositati.
Le attuali criticità di Ethereum
Nelle blockchain Proof-of-Stake, l’utente può diventare singolo validatore o delegare i propri fondi a realtà più strutturate. Solitamente, quest’ultima soluzione è la più gettonata: ci si assicura una certa rendita, evitando però di rispettare requisiti minimi e sostenere eventuali spese ingenti.
Attualmente però è impossibile rimuovere i fondi delegati in precedenza, proprio perché non esiste una funzionalità dedicata.
Questo fattore porta preoccupazioni legate al pericolo di centralizzazione del network. Infatti, al momento pochi validatori detengono la maggioranza degli Ether messi in stake. Dal momento in cui deleghiamo la nostra parte, il validatore prescelto guadagna potere e può quindi condizionare l’intero ecosistema.
Oltre che per l’ovvio motivo di potersi riprendere i propri fondi, il prelievo consentirà agli utenti di revocare la delega al proprio validatore se non d’accordo con le decisioni prese. Di conseguenza, i validatori stessi dovranno mantenere un comportamento adeguato, pena la perdita di quote delegate.
Tra i validatori big menzioniamo Coinbase, Binance e Kraken.
Shanghai: previsto e atteso
Sin dall’inizio, l’Ethereum Foundation aveva dichiarato delle tempistiche per l’introduzione dell’unstake tra i 6 e i 12 mesi dal Merge. Questa stima era calcolata sulla base dei tempi medi richiesti nei precedenti upgrade.
La situazione era quindi ben nota: chi avesse deciso di depositare i fondi avrebbe dovuto mettere in conto questo dato.
Nonostante ciò, a circa due mesi e mezzo dal Merge sono nati malumori tra alcuni utenti e membri della community. A generarli non è tanto l’attesa quanto l’incertezza sulla tabella di marcia, come sottolineato in un tweet del fondatore di DeFi Dojo:
Quanto scritto illustra il sentimento degli stakers, sconfortati dall’incertezza.
L’introduzione della devnet e i recenti comunicati suggeriscono che il focus del team sia tutto verso l’introduzione della funzionalità di unstake. Sarà sufficiente a calmare le acque? La telenovela continua…
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