Usa: crisi bancaria dietro l’angolo? Il FT suona l’allarme
Di Davide Grammatica
L’aumento dei crediti inesigibili dei giganti bancari Usa, secondo il Financial Times, sta creando nuove preoccupazioni per tutto il sistema finanziario
Banche di nuovo in difficoltà negli Usa
Sebbene l’ultima parte del 2023 avesse riacceso l’ottimismo degli investitori (crypto e non), grazie alla ripresa dei mercati finanziari, un crescente insieme di crediti inesigibili starebbe mettendo di nuovo in difficoltà tutto il settore bancario Usa.
La questione assume un’importanza fondamentale anche in relazione al mercato crypto, che già in passato (come lo scorso marzo, in occasione del crollo di Silvergate e della Svb) ha dimostrato come possa essere sensibile agli umori del settore bancario.
Come riporta Bloomberg, questi prestiti verso debitori che non hanno effettuato pagamenti da oltre 90 giorni (considerati quindi inesigibili) avrebbero toccato i 24,4 miliardi di dollari e, come sottolinea in un report il FT, questa cifra indicherebbe anche un aumento di 6 miliardi sullo scorso anno.
Per player come JPMorgan Chase, Bank of America, Wells Fargo e Citigroup, quindi, anche gli utili si sarebbero ridotti considerevolmente. E secondo il FT sarebbero già al lavoro per far fronte a un nuovo clima economico turbolento. Citigroup, per esempio, starebbe già avanzando con diversi licenziamenti, mentre Wells Fargo avrebbe avrebbe accumulato delle riserve per le buonuscite.
Il problema del settore immobiliare
Allo stesso tempo, ad allarmare sarebbe anche la posizione precaria del settore immobiliare, che peserebbe per il 18% sui portafogli delle banche regionali Usa.
Se molti proprietari di immobili diventassero inadempienti, la cosa rappresenterebbe un problema non solo per giganti del settore come Brookfield o Blackstone, quindi, ma anche (se non soprattutto) per il settore bancario medio-piccolo.
Nel Q3 del 2023, la situazione già non era delle migliori, con perdite su crediti inesigibili in crescita con un tasso del 17% superiore a quello del Q2 2023, e superiore del 75% rispetto a quello del 2022.
Seguici sui nostri canali YouTube e Telegram: troverai tanti altri aggiornamenti, tutorial e approfondimenti per essere sempre sul pezzo!