Usa e Cina: il futuro dell’economia globale si decide ora

Di Matteo Bertonazzi

Il periodo storico che stiamo attraversando, a livello macroeconomico, è decisivo, tra le decisioni della Fed e le mosse dei paesi BRICS (Cina in primis). Ma cerchiamo di approfondire…

Usa e Cina: il futuro dell’economia globale si decide ora

Jackson Hole: ultimo incontro prima del FOMC di settembre

Oltre a essere una destinazione turistica, Jackson Hole è conosciuta anche per un importante evento economico: il “Jackson Hole Economic Symposium”. Si tratta di una conferenza annuale, ospitata dalla Federal Reserve Bank of Kansas City, che si tiene a Jackson Hole, Wyoming, Usa. L’evento riunisce economisti, banchieri centrali, accademici e leader del settore finanziario per discutere delle sfide, delle tendenze e delle politiche economiche a livello globale.

La conferenza è nota per attrarre figure di spicco nel campo dell’economia e delle finanze. I partecipanti discutono di temi economici attuali e futuri, come politiche monetarie, crescita economica, inflazione, disoccupazione e questioni legate alla stabilità finanziaria

Quest’anno, in particolare, il tema del Simposio è “Cambiamenti Strutturali nell’Economia”.  Sono infatti le tendenze divergenti tra le principali banche centrali e le mancate risposte del comparto finanziario ad attirare l’attenzione di organizzatori e partecipanti.

Per quanto riguarda l’aspetto finanziario, il rendimento sui tassi a due anni ha superato il 5% per la prima volta dal 2006, dimostrando incertezza notevole sul breve termine. E i principali esponenti della Fed sostengono che esiste la possibilità di vedere politiche più stringenti all’orizzonte se l’inflazione dovesse rimanere alta. Per concludere, il WSJ qualche giorno fa ha pubblicato un articolo intitolato “Perché l’era dei tassi d’interesse storicamente bassi potrebbe essere finita”.

Per quanto riguarda le divergenze tra le principali banche centrali, Richard Flynn, amministratore delegato di Charles Schwab UK, sostiene che i cicli di rialzo dei tassi d’interesse per le maggiori banche centrali (FED e BCE) sembrano essere arrivati al termine, mentre la Banca centrale del Brasile e altre economie emergenti stanno iniziando un ciclo di tagli unendosi alla Banca popolare cinese per una politica monetaria più accomodante. La Reserve Bank of Australia è in pausa, ed è probabile che la Banca d’Inghilterra continui ad aumentare i tassi. Insomma, ognuno sta prendendo una direzione differente per rispondere alle difficoltà delle proprie economie, perciò quello che dobbiamo aspettarci da questo incontro potrebbe davvero portare “cambiamenti strutturali nell’economia”.

Questo approfondimento è stato pubblicato in esclusiva sulla nostra newsletter Whale Weekend del 25 agosto 2023. Iscriviti per non perdere articoli inediti, analisi, news della settimana e tanto altro ancora!

Cina alle strette tra deflazione e mercato immobiliare

Affrontiamo ora un altro argomento centrale nella narrativa macroeconomica di questa settimana, ossia il comportamento della Cina rispetto alla profonda crisi interna che il paese sta attraversando. 

La seconda economia mondiale si trova attualmente intrappolata tra incudine e martello. Da un lato abbiamo l’economia reale che fatica a riprendersi dopo la riapertura post Covid-19, affrontando un periodo di deflazione e di profonda crisi immobiliare, dall’altro lato, per combattere questa crisi, il rinvio agli stimoli diretti per non complicare ulteriormente la situazione della moneta nazionale, lo yuan, che si attesta attualmente come una delle peggiori valute asiatiche in rapporto al dollaro americano.

La Cina, infatti, nell’ultima decade, ha puntato molto sul settore immobiliare per sostenere la propria crescita interna, mentre nell’ultimo anno la direzione di Xi Jing-Pin ha voluto creare un distacco tra la crescita economica del paese e la dipendenza dal settore immobiliare.

Questo possiamo notarlo anche dall’ultimo intervento fatto rispetto ai tassi di interesse, i quali sono stati ridotti di 10 punti base per quanto riguarda il breve termine (mentre sono stati lasciati invariati quelli a lungo termine). Cosa significa questo? Sostanzialmente, che si è rimasti rigidi sui tassi relativi ai mutui, con un ”allentamento” sul settore bancario.

Il rapporto tra i tassi di interesse e lo yuan cinese è complesso. Da un lato, i tassi di interesse più elevati possono rendere lo yuan più attraente per gli investitori stranieri, il che può portare a una sua rivalutazione. Dall’altro, i tassi di interesse più elevati possono anche rendere più costosi i prestiti per le imprese e i consumatori cinesi, il che può causare una deflazione e una decrescita dell’economia cinese.

Interessante notare però due aspetti:

  • Il primo è la divergenza che si sta creando tra rame e yuan, tipicamente positivamente correlati, dato che la Cina è uno dei principali consumatori mondiali di rame. La crescita economica cinese e, di conseguenza, l’apprezzamento dello yuan, hanno un impatto significativo sulla domanda di rame per l’edilizia, l’industria e altre applicazioni.

  • Il secondo è l’ampliamento notevole delle sue riserve di petrolio, tipica mossa economica di un governo che si prepara a stimolare l’economia. Questa è sicuramente una notizia da seguire attentamente, visti anche i recenti sviluppi dei BRICS, che si apprestano ad interiorizzare nel loro circolo buona parte dei più grandi produttori di petrolio mondiali.

L'attuale scenario del mercato immobiliare negli Stati Uniti

Nell’attuale contesto economico, il mercato immobiliare degli Stati Uniti sta attraversando una serie di cambiamenti storici, con implicazioni profonde per gli acquirenti, i venditori e l’economia nel suo complesso.

L’incremento delle vendite di nuove abitazioni del 4,4% a luglio, al di sopra delle aspettative, è solo parte del massiccio aumento del 31,5% registrato nell’ultimo anno. Tuttavia, questa crescita è bilanciata da una tendenza opposta nelle vendite di case esistenti, che hanno subito una decrescita del 16,6% nel 2023. È interessante notare che si tratta del calo più significativo delle vendite di case esistenti dal 2010.

Tassi di interesse elevati hanno reso troppo costoso per molte persone vendere le loro case, creando una sorta di “intrappolamento” nelle abitazioni attuali. Questo fenomeno è particolarmente evidente considerando il tasso di interesse a 30 anni, il quale ha raggiunto un massimo del 7% che non veniva toccato dai primi anni 2000.

Un punto chiave è la domanda e l’offerta del mercato. Mentre molte persone hanno fissato tassi di interesse ipotecari storicamente bassi, avendo contratto mutui nel passato, i tassi attuali hanno raggiunto livelli che triplicano i costi di un mutuo. Questo ha creato una situazione in cui la gente è riluttante a vendere le proprie case, causando un calo delle case esistenti sul mercato. Questa scarsità dell’offerta, a sua volta, ha portato ad una situazione in cui le case esistenti stanno per superare il costo delle case di nuova costruzione. L’ultima occasione in cui si è verificato uno scenario simile è stato poco prima del collasso della bolla immobiliare nel 2005.

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Conclusioni e previsioni

Bene dopo aver analizzato questa serie di numeri impressionanti ed eventi che potrebbero cambiare la direzione del mercato, noi cryptoinvestitori cosa possiamo dedurne?

  1. L’economia si sta sgretolando a causa di politiche economiche che “calciano la lattina più in là”, continuando ad iniettare liquidità sia nei mercati finanziari sia in quelli reali. Questo, automaticamente, demolisce il potere d’acquisto dei risparmiatori, e favorisce coloro che investono in asset. Perciò, corri a vedere il nostro corso sulla Macroeconomia se già non l’hai fatto, e i nostri corsi su come investire in sicurezza nel mondo Crypto.
  2. Se nell’incontro di questo weekend a Jackson Hole dovesse essere confermata la volontà degli USA di mantenere i tassi “più in alto, più a lungo” come già largamente anticipato, i protocolli di RWA che daranno accesso alle obbligazioni di varia scadenza, tokenizzando questi strumenti istituzionali in blockchain, avranno una grande trazione nel futuro attirando un’intera nuova gamma di investitori. Se ti sei perso lo scorso Focus di Whale Weekend corri a leggerlo perché abbiamo parlato proprio di questo.


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