USDT sulla rete Bitcoin: la mossa di Tether, con il protocollo RGB
Di Davide Grammatica
Tether ha annunciato il lancio di USDT su RGB, protocollo di nuova generazione che consente l’emissione di asset digitali direttamente su Bitcoin

Novità da Tether
L’emittente della più grande stablecoin per capitalizzazione, Tether, ha annunciato il lancio di USDT su RGB, protocollo di nuova generazione che consente l’emissione di asset digitali direttamente su Bitcoin.
Grazie all’ultimo aggiornamento di luglio (RGB v0.11.1), il protocollo è infatti ufficialmente live sulla mainnet Bitcoin, fornendo la rete di una nuova serie di funzionalità, a partire dalla gestione di token, stablecoin, NFT e smart contract.
Ora gli utenti potranno quindi detenere USDT nello stesso wallet di BTC, effettuando nuove transazioni su un ecosistema fino ad ora inesplorato.
“Bitcoin merita una stablecoin davvero nativa, leggera, privata e scalabile,” ha dichiarato Paolo Ardoino, ceo di Tether. “Con RGB, USDT intraprende un nuovo percorso su Bitcoin, rafforzando la nostra convinzione che BTC sia il fondamento di un futuro finanziario più libero.”
Tether to Launch USD₮ on RGB, Expanding Native Bitcoin Stablecoin Supporthttps://t.co/pige2t9Cc3
— Tether (@Tether_to) August 28, 2025
Una svolta anche per Bitcoin?
Il lancio di USDT, inoltre, consolida enormemente il ruolo di Bitcoin anche come base per pagamenti quotidiani, offrendo una stablecoin “nativa” sulla rete (fino ad ora) più sicura e decentralizzata nel panorama crypto.
Per Tether, invece, questa è l’ennesima occasione per confermare la sua leadership nel settore, portando le stablecoin in sempre più ecosistemi e aprendo la strada a una “nuova finanza” costruita direttamente su Bitcoin.
Il progetto RGB è nato in passato dal lavoro del gruppo LNP/BP Standards, impegnato da anni a costruire protocolli avanzati per Bitcoin e Lightning Network. Funziona utilizzando una validazione “client-side”, eliminando la necessità di intermediari o validatori esterni così da preservare i principi di decentralizzazione, privacy e self-custody di Bitcoin.
A differenza di protocolli come Omni Layer (anch’esso sfruttato per tokenizzare asset su Bitcoin), RGB permette soprattutto di lasciare i dati principali off-chain, integrandosi con LN e ovviando la necessità di utilizzare software complessi per gli utenti.
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