Vantaggi e svantaggi di un Bitcoin ATM
Di Davide Grammatica
Sono come un bancomat, ma erogano BTC. I Bitcoin ATM sono sparsi per tutto il mondo (anche in Italia) e sono un metodo da prendere in considerazione per l’acquisto di criptovalute
Cos’è un Bitcoin ATM
I primi passi suggeriti per chiunque volesse acquistare per la prima volta Bitcoin, in genere, riguardano la creazione di un proprio account su un exchange, magari uno dei principali, come Binance, FTX, oppure Crypto.com. Questo, per poi crearsi un wallet cripto su cui conservare le proprie criptovalute, sia esso custodial, non-custodial, oppure fisico.
Spesso però ci si dimentica che esiste anche un altro modo per acquistare Bitcoin, e questo riguarda l’utilizzo di un ATM Bitcoin, che evita agli utenti di passare non solo da un exchange, ma proprio da un computer.
Con un ATM Bitcoin chiunque ha la possibilità di acquistare BTC semplicemente inserendo valuta contante o una carta di debito, e completando alcuni passaggi di base. È una soluzione che si è sviluppata molto nel corso degli anni, ma che ancora è sconosciuta a molti. E la ragione è presto detta, e deriva dalla sua natura: come può un asset intrinsecamente digitale essere erogato da un “bancomat”?
Tocca quindi approfondire questa domanda, e spiegare tutto quello necessario da sapere per poter usufruire di questo servizio, che è più comune di quanto si potrebbe pensare.
Il servizio
Un ATM Bitcoin non è che uno sportello automatico che permette, come detto (e come si può intuire da subito) di acquistare Bitcoin, e generalmente anche altre crypto, utilizzando contanti o carte di debito. Con una differenza sostanziale e da non dare per scontata, ovvero che questi non consentono ai clienti di gestire i fondi nei loro conti. Questo perché gli ATM Bitcoin sono semplicemente dei tramiti per acquistare (e in alcuni casi vendere) BTC, senza che sia necessario creare nessun tipo di account gestito dallo sportello.
A differenza degli exchange, questi offrono agli utenti la possibilità di custodire BTC collegando i token a un wallet a propria discrezione, senza che questi debbano passare (o essere proprio custoditi) da un wallet custodia offerto da un CEX. E la questione è fondamentale, soprattutto in termini di sicurezza e tutela dei propri fondi.
"Gli ATM Bitcoin sono semplicemente dei tramiti per acquistare (e in alcuni casi vendere) BTC, senza che sia necessario creare nessun tipo di account gestito dallo sportello"
La storia
Il primo Bitcoin ATM risale al 2013, e ha visto la luce in un bar di Vancouver, in Canada. Erano decisamente altri tempi, con Bitcoin con una capitalizzazione irrisoria se paragonata al giorno d’oggi, e un tipo di approccio alle criptovalute rapportato al loro valore. Era proprio in quegli anni che BTC poteva essere speso per mangiarsi una pizza, proprio quella che col senno di poi non ci si sarebbe mai mangiata, come raccontano le cronache. Ma era uno strumento necessario, se non un passaggio fondamentale perché Bitcoin potesse finalmente cominciare a percorrere i primi passi sulla strada dell’adozione di massa.
Da quel giorno, i Bitcoin ATM si sono sparsi per tutto il mondo, tanto che ad oggi se ne contano più di 36mila, e in 77 paesi diversi, tra cui ovviamente anche l’Italia. Il produttore più rilevante di questi macchinare è Genesis Coin, con circa 15mila macchine, ed è seguito da General Bytes (8mila) e BitAccess (più di 5mila). In parallelo, i principali operatori di Bitcoin ATM sono Bitcoin Depot, con un 19% di quota di mercato, CoinCloud (14%) e CoinFlip (circa 10%).
Come funziona
Una volta individuato il Bitcoin ATM che si vorrebbe utilizzare, il primo approccio consiste in genere nello scannerizzare il relativo codice QR riportato su di esso. Questo per iniziare a scaricare e configurare un wallet ad esso compatibile.
Il wallet appositamente creato (o che già si possiede) avrà un indirizzo univoco ad esso associato, ed è proprio in base a ciò che sarà possibile completare la procedura d’acquisto. Infatti, sarà a questo wallet che il Bitcoin ATM invierà i token acquistati, dopo che la transazione sarà confermata e completata.
L’esperienza d’acquisto è del tutto simile a quella di un semplice bancomat, anche perché questa possa esser il più intuitiva possibile, e sarà sufficiente seguire semplicemente le indicazioni da schermo.
Le differenze principali, che si potrebbero riscontrare a seconda dell’ATM che si decide di utilizzare, possono riguardare solo alcuni passaggi. Uno di questi, per esempio (ma fondamentale), può essere la richiesta di effettuare un KYC (Know Your Customer), perché venga abilitato l’acquisto. Ma possono anche riguardare limiti degli importi, sia in acquisto, sia in vendita.
Una volta deciso l’importo e inserito il propio indirizzo del wallet, tutto vien da sé, con una transazione richiede pochi minuti per essere completata.
Vantaggi e svantaggi
Un Bitcoin ATM potrebbe rappresentare un’ottima opzione per chi non fosse particolarmente pratico all’utilizzo della tecnologia. Di fatto, non essere pratici informatici, non comprometterebbe nessun aspetto in ambito sicurezza, dato che uno sportello non memorizza le informazioni personali, come dettagli bancari o le stesse chiavi private.
Tuttavia, esistono anche degli svantaggi. Primi tra tutti: le commissioni, che possono arrivare a toccare addirittura il 20% su ogni transazione. Inoltre, non di poco conto sono i limiti di acquisto, generalmente più bassi rispetto a un qualsiasi exchange, e soprattutto il servizio di assistenza, che nel caso di un Bitcoin ATM risulta essere praticamente inesistente.
Non bisogna poi dimenticarsi del ruolo che hanno le truffe quando si tratta di questo argomento. Spesso gli utenti vengono infatti avvicinati a un Bitcoin ATM per vie terze, magari sedotti dall’approfittare di una particolare offerta di un prodotto trovato su internet, che però può essere pagato solo in BTC. Per assicurarsi il prezzo della promozione, questi vengono indirizzati a un ATM, inviando così i fondi al wallet del truffatore in questione, che svanisce una volta effettuata la transazione, a sua volta irreversibile per la natura stessa della blockchain.
In generale, ad ogni modo, un Bitcoin ATM può rappresentare un modo sicuro e in grado di tutelare la propria privacy nell’acquisto di una quantità ragionevole di criptovalute. Questo, se si è disposti a pagare commissioni elevate, e se si è nelle vicinanze di uno di questi macchinari.