Visa punta a ETH per pagamenti crypto automatici
Di Davide Grammatica
Visa vuole collaborare con Ethereum per esplorare il potenziale dei pagamenti automatici in crypto, “contribuendo attivamente” allo sviluppo dell’industria
La proposta di Visa
Nelle ultime ore, il gigante dei pagamenti a livello globale Visa ha sottolineato il suo interesse per le criptovalute. E lo ha fatto pubblicando un report che delinea come l’azienda potrebbe un giorno collaborare con la rete Ethereum in ambito di pagamenti automatici.
Il documento è stato realizzato a seguito di un hackathon aziendale interno tenutosi all’inizio di quest’anno, e descrive in dettaglio come gli utenti di Ethereum potrebbero, con il supporto di Visa, programmare pagamenti automatici da wallet crypto non-custodial. Tale funzionalità non è ancora possibile su Ethereum, ma sarebbe abilitata con la proposta “Account Abstraction“, che consentirebbe agli account della rete di funzionare come smart contract, e di presentare funzioni di esecuzione pre-programmate.
I pagamenti automatici crypto non avrebbero un impatto sconvolgente nel panorama bancario e dei pagamenti, ma è un ulteriore segno di come Visa stia pianificando di diventare un attore di primo piano nelle criptovalute, un settore che considera potenzialmente critico per il futuro a lungo termine dei pagamenti.
“Vogliamo avere l’opportunità di contribuire attivamente agli sviluppi tecnici in atto nell’ecosistema delle criptovalute”, ha dichiarato Catherine Gu, head of CBDC and Protocols di Visa. “Il modo migliore per farlo è imparare approfondendo le infrastrutture Web3 e i protocolli blockchain, aree che penso saranno davvero importanti per i pagamenti”.
Il futuro crypto dei pagamenti
Un obiettivo di Ethereum è stata a lungo la scalabilità, ovvero la capacità di mantenere la sicurezza della rete consentendo transazioni economiche e istantanee su larga scala. Molti aggiornamenti previsti per la rete si concentrano sull’affrontare questo problema. Il proto-danksharding, ad esempio, è una prima versione di un sistema che un giorno potrebbe ridurre radicalmente la quantità di dati necessari per elaborare le grandi quantità di transazioni Ethereum. Il lancio è previsto entro la fine del prossimo anno.
Fino a quando reti come Ethereum non potranno scalare ampiamente, probabilmente non verranno mai integrate in modo significativo da grandi aziende come Visa. Ma la società di pagamenti, che è stata in costante comunicazione con i principali dev di Ethereum, è ottimista sul fatto che tali orizzonti tecnologici siano a portata di mano.
“È molto importante capire quali sono i segnali di prospettiva e sviluppo”, ha sottolineato, infine, Gu. “Stiamo adottando una visione a lungo termine su questa tecnologia. Potrebbe avere una reale utilità, ed è per questo che siamo qui: per investire di più, per fare ricerca».