XRP: hack da $113mln ai wallet del fondatore di Ripple
Di Davide Grammatica
Le partecipazioni in XRP di Chris Larsen, fondatore di Ripple, sarebbero state compromesse da un hack: persi 113 milioni di dollari
Un hack colpisce XRP
Agli investitori crypto non sarà sfuggito l’improvviso calo di XRP, che in poche ore ha perso circa il 4% del suo valore. Questa non è che la conseguenza diretta di un attacco hacker subito da Chris Larsen, fondatore di Ripple, che si è visto compromettere asset per un valore di 112,5 milioni di dollari (213 milioni di XRP).
Il fondatore ha confermato come sia avvenuto un “accesso non autorizzato ai miei account XRP personali”, dopo che ZachXBT, su X, aveva segnalato il problema per primo.
La pressione di vendita sull’asset è quindi stata la naturale conseguenza, portando XRP a scendere sotto il livello di 0,5 dollari. Per uno scenario reso ancora più instabile da molte liquidazioni di posizioni in leva, che ammontano nelle ultime 24 ore a 4 milioni di dollari. Tra queste, la maggior ($3,8 milioni) parte erano posizioni long.
Il rapporto tra liquidazioni long/short è leggermente migliore se si prende il mercato crypto nella sua interezza ma, secondo Coinglass, sono sempre le posizioni long a coprire la maggior parte di queste ultime, con 113 milioni di dollari persi contro i 36 milioni delle posizioni short.
Bitcoin, che comunque rappresenta la bussola del mercato crypto, sembra tuttavia reagire con una certa resilienza, mantenendo ben salda la propria posizione sopra i 43mila dollari sono una giornata in cui ha ribalzato sopra i $42k.
I dubbi della community
Rispetto alla dinamica, la community crypto non ha potuto fare a meno di mostrare alcune perplessità. Tanto per iniziare, alcuni utenti hanno sottolineato come la notizia sia stata lanciata da un utente X, prima ancora che dai diretti interessati, e questo ha fatto crescere ulteriori dubbi sulla dinamica dell’hack, di cui non sono stati condivisi i dettagli.
In effetti, non si hanno informazioni sulla forma di custodia dei fondi in questione, e considerando che l’hack è avvenuto nella giornata di ieri, in molti pensano ci sia stato un tentativo di tenere la vicenda nascosta.
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