Zuckerberg: “Il metaverso è il perno dei piani di Meta”
Di Davide Grammatica
Mark Zuckerberg, ceo di Meta, ha affermato che il metaverso è ancora al centro dei piani dell’azienda, in parallelo all’AI
Zuckerberg scommette ancora sul metaverso
Nonostante la spesa “monstre” per finanziare le ambizioni di Meta, Mark Zuckerberg, ceo dell’azienda, ha dichiarato come non intenda rinunciare allo sviluppo nel campo del metaverso, e come l’intelligenza artificiale possa dare nuova linfa vitale a tutto il progetto.
“I nostri investimenti nell’IA continuano”, ha sottolineato Zuckerberg, in una conferenza sugli utili. “E rimaniamo pienamente impegnati anche nel campo del Metaverso, lavorando su entrambe queste due priorità principali in parallelo, per molti versi sovrapposte e complementari”.
A causa dell’iniziativa in questo campo, l’azienda continua da tempo a perdere una somma consistente di denaro, e si può definire l’impegno di Meta, ad oggi, poco redditizia.
Durante tutto il 2022, la divisione Facebook Reality Labs (FRL) di Meta, responsabile degli sviluppi nel campo metaverso, ha perso 13,7 miliardi di dollari per un fatturato complessivo di “soli” 2,2 miliardi. Che si aggiungono ai 10,2 miliardi di dollari persi nel 2021 a fronte di un fatturato di 2,3 miliardi.
Sempre secondo Zuckerberg, il progetto avrebbe però un orizzonte ambizioso e a lungo termine, con una tabella di marcia sfaccettata. Del resto, le realtà coinvolte nel portafoglio di Reality Labs sono molte, tra VR, AR, social e interfacce neurali, ed è più complesso di quel che sembra valutare il ritorno complessivo di tutti gli investimenti in queste componenti.
Una vera e propria “scommessa” sulla “direzione in cui sta andando il mondo”, e su cui ovviamente non si ha la sicurezza possa concretamente realizzarsi.
I numeri di Meta
In generale, a ogni modo, Meta ha riportato un utile netto di 7,79 miliardi di dollari nel secondo trimestre 2023, in aumento rispetto ai 6,7 miliardi di dollari dell’anno precedente, e con un fatturato salito dell’11%, a 32 miliardi.
Addirittura, gli utenti attivi giornalieri di Facebook e Instagram hanno registrato un aumento tra il 5% e il 7%. Threads, che invece aveva registrato un lancio record, ha registrato un calo del 60% degli utenti attivi.
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