3Commas conferma il leak delle sue API key
Di Davide Grammatica
Yuriy Sorokin, ceo di 3Commas, ha confermato come la causa di vari hack alla piattaforma sia stata la perdita delle proprie API key.
La conferma di 3Commas
Ormai da una settimana, un gruppo di trader affermava come criptovalute per un valore di 22 milioni di dollari fossero stare rubate tramite chiavi API compromesse della piattaforma di trading 3Commas. Un utente anonimo, addirittura, avrebbe pubblicato online 100mila chiavi API appartenenti agli utenti di 3Commas.
Altri, invece, facevano ricadere queste perdite di fondi a degli attacchi di phishing. Tra questi, anche lo stesso ceo di 3Commas, Yuriy Sorokin, che però nelle ultime ore si è dovuto ricredere.
“Abbiamo visto il messaggio dell’hacker e possiamo confermare che i dati nei file sono veri”, ha dichiarato Sorokin in un tweet. “Ci dispiace che questa vicenda sia arrivata a questo punto, e continueremo a essere trasparenti nelle nostre comunicazioni sulla situazione”.
3Commas, di per sé, è una piattaforma che consente agli utenti di collegare più account di vari exchange a un software di trading automatizzato. E questo tramite API (application programming interface), ovvero meccanismi standardizzati che consentono a componenti software separati di comunicare tra loro ed eseguire attività. Tutto molto bello, insomma, finché qualcuno non viene in possesso delle API con cattive intenzioni.
In totale, le vittime dovrebbero essere 44, per una perdita corrispondente a 14,8 milioni di dollari.
Pur confermando l’origine del problema, il ceo di 3Commas ha comunque scagionato la società dalle sue ipotetiche colpe.
Il leak delle API key, a fronte di nemmeno centinaio di casi di frode denunciati, per il ceo, non sarebbe derivato da 3Commas. In quel caso, le denunce sarebbero dovute essere molte di più, nell’ordine dei milioni.
Il futuro di 3Commas
La gestione delle API di 3Commas è un problema, in verità, ricorrente. Tanto che circa un mese prima della bancarotta di FTX, SBF aveva accettato un rimborso di 6 milioni di dollari ai clienti interessati da una truffa di phishing che vedeva coinvolta 3Commas.
Nelle ultime ore, il ceo di Binance Changpeng Zhao si è addirittura detto “ragionevolmente sicuro” di una fuga delle API provenienti da 3Commas, e ha suggerito agli utenti di disabilitarle (come raccomanda ora anche la stessa 3Commas).
“Come azione immediata, abbiamo chiesto a Binance, Kucoin e altri exchange supportati di disabilitare tutte le chiavi collegate a 3Commas”, ha twittato Sorokin.