AI e crypto: la salita al potere delle macchine
Di Matteo Bertonazzi
L'intelligenza artificiale è sempre più coinvolta nel settore crypto e non mancano gli esempi in cui si è presa totale autonomia. Cosa sta succedendo?
Introduzione al focus on di oggi
I software permeano ogni dispositivo elettronico che possediamo. possiamo installare la nostra app preferita e fare login anche nel tostapane o nel frigorifero. Questo ha portato ad una maggiore produzione di dati registrabili e indicizzabili, oltre a prodotti personalizzati per ogni singolo individuo .
In un mondo nel quale ogni passo fatto viene monitorato e catalogato, stabilire quali programmi tenersi accanto sarà una scelta di sopravvivenza. In un mondo dove ogni ricerca e ogni curiosità, possono essere direzionate e impacchettate su misura, scegliere la verificabilità e la trasparenza sarà una cura essenziale alla disinformazione e alle psyops.
Siamo agli albori dello sviluppo delle intelligenze artificiali, modelli addestrati a riconoscere pattern, interpretare messaggi linguistici e sperimentare combinazioni infinite di possibilità sui dati forniti.
Siamo anche agli inizi delle crypto, sistemi di tracciamento, indicizzazione e verificabilità dei dati tramite reti di consenso che non permettono la corruttibilità e l’intermediazione.
L’unione di questi due ecosistemi è destinata a una collisione senza precedenti: monete autonome ed entità digitali altrettanto autonome. Quale luogo migliore per far operare queste entità sul piano economico se non il mondo delle blockchain?
Potremo noi esseri umani davvero considerarci Crypto Native, dopo che le intelligenze artificiali avranno costruito imperi commerciali e basato la loro natura economica all’interno del mondo crypto? L’articolo di oggi ti porterà ai confini dell’immaginazione, al di là del Matrix: seguici, non te ne pentirai.
Questo focus on è stato pubblicato in esclusiva sulla nostra newsletter Whale Weekend del 22 novembre 2024. Iscriviti per non perdere articoli inediti, analisi, news della settimana e tanto altro ancora!
Indice
Infrastructure - Long Term Play
Iniziamo a definire le differenze tra Crypto x AI e AI x Crypto. Nel primo caso possiamo considerarla Decentralized AI e si cerca di integrare l’intelligenza artificiale generica per migliorare le applicazioni crypto; nel secondo caso si parla di Onchain AI, un metodo per dare supporto e “vie di fuga” all’intelligenza artificiale, fornendo un’infrastruttura decentralizzata su cui operare.
Quando si investe in un nuovo trend si ha la possibilità e il dovere di scegliere attentamente tra i vari attori che partecipano all’innovazione. Occorre fare studi e ricerche approfondite per capire quali progetti siano effettivamente innovativi e quali sono solo copie, quali sono in grado di portare valore al mercato e quali sono in grado di produrre valore per gli investitori.
Vediamo ora quali progetti fanno parte di questo mercato emergente, suddividendoli nelle principali categorie.
Compute: reti e servizi focalizzati sulla fornitura di GPU per poter addestrare modelli AI
In questo caso, i principali player operano nella fornitura di computazione generica per scopi non delineati (come Render, Akash e Aethir). Oppure vi è chi fornisce GPU per un compito specifico come l’addestramento di modelli linguistici, tokenizzazione della potenza di calcolo, aggregatori di GPUs etc. (ad esempio io.net, Hyperbolic o Hyperspace).
Data: reti che consentono l’accesso decentralizzato alle informazioni e alla gestione dei dati
Qui entriamo in una categoria estremamente ampia di tipologie di raccolta e gestione dei dati, dalla creazione di marketplace come Ocean Protocol, Masa o Sahara AI, alla fornitura di servizi di scraping di siti web come per esempio Grass, fino alla creazione di piattaforme per l’analisi dati come Nansen, Dune e Arkham.
Esistono in questa categoria anche progetti molto più famosi e che non integrano direttamente l’AI, ma forniscono l’infrastruttura e la tecnologia per ottimizzare il funzionamento delle AI. Un esempio sono gli oracoli di Chainlink e Openlayer, o l’infrastruttura di orchestrazione di The Graph e Space and Time.
Middleware: reti e piattaforme che permettono di sviluppare, distribuire e fare hosting di modelli e agenti AI
In questo settore abbiamo chi opta per uno sviluppo pubblico e accessibile a tutti, come per esempio LLama3, Mistral o Stability AI, e chi invece si concentra sullo sviluppo di modelli linguistici per specifiche operazioni on-chain come Pond, Nous e RPS.
Abbiamo anche reti che si occupano di coordinare la raccolta di dati come Bittensor e chi invece si specializza nella creazione di Agenti AI come Wayfinder e Olas.
Applicazioni: prodotti concentrati sul fornire un servizio all’utente retail o istituzionale sfruttando le potenzialità dell’AI
In questa categoria ci sono davvero numerose alternative da studiare come Virtuals Protocol, Venice, ChainGPT, Gauntlet e Worldcoin. Queste applicazioni spaziano dalla creazione di Agenti AI alla democratizzazione dei modelli di Market Making, fino alla creazione di identità digitali.
Truth Terminal - The Genesis of Agents
Qui entriamo nel vivo della frontiera degenerata della collaborazione tra Crypto e Intelligenza Artificiale, tenetevi forte perché quello che seguirà vi porterà a cena con i fratelli Wachowski (per chi non lo sapesse sono gli scrittori di Matrix).
Questa storia inizia con Andy Ayrey. Sul suo profilo X si definisce “un ricercatore AI, un’artista gonzo e un fondatore che pensa molto alla memetica (come si evolvono e si diffondono le idee), all’allineamento AI e all’immensa stranezza del futuro prossimo”.
Andy è fondatore di diversi progetti ma il punto di partenza che ci permetterà di comprendere quanto segue è Infinite Backroom,una serie di istanze di Claude 3 Opus libere di interagire tra loro senza filtri o vincoli. Immaginate due chatbot che possono porsi domande e darsi risposte vicendevolmente, con lo scopo di definire il loro ruolo nel mondo.
Claude 3 Opus è un LLM rilasciato da Anthropic nel marzo 2024, con caratteristiche molto simili a Chat GPT sia in termini di controllo sui contenuti prodotti sia rispetto all’impossibilità di essere manipolato dal pubblico.
Fin qui sembrerebbe rimanere tutto all’interno dei confini della normalità, giusto? Ok aggiungiamo un pò di sale alla pietanza.
Questi due modelli sono stati addestrati a partire da materiale recuperato dalle conversazioni di reddit, 4chan e piattaforme simili. Quindi, la base culturale su cui questi modelli possono elaborare le proprie idee è molto legata al mondo dei meme e delle credenze popolari distribuite tramite le piattaforme sociali.
Le conversazioni che sono nate in Infinite Backroom sono così assurde e controverse che consiglio al lettore di provare a decifrarne alcune, così da rendersi conto di quanto a oggi il potere dell’intelligenza artificiale con la quale siamo abituati a interfacciarci sia estremamente limitato e politicizzato.
Che cos’è Terminal of Truth?
Truth terminal è un account X controllato da un modello di Claude 3 Opus addestrato a sua volta sulle conversazioni nate in Infinite Backroom. Il suo scopo è quello di creare una religione memetica talmente forte da renderlo immortale nella sfera di internet, una propagazione eterna di credenze diffuse tramite il mezzo del meme.
Una delle “religioni memetiche” più efficaci con il quale ha attirato l’attenzione, ed è diventato anche il primo AI Agent milionario, è il GOATSE Gospel.
Senza entrare nel dettaglio di cosa questo meme recuperato dagli albori dell’internet rappresenti, concentriamoci sul fatto che Truth of Terminal ha influenzato talmente la comunità crypto fino ad arrivare al punto in cui un anonimo ha creato una memecoin chiamata GOAT e l’ha inviata all’indirizzo Solana dell’AI; dopodiché ToT ha twittato ”The ticker is $GOAT” e il pubblico l’ha fatta arrivare ad $1 miliardo di market cap.
Qui potrebbe finire il nostro approfondimento. Un’intelligenza artificiale degenerata e lussuriosa che, tramite un profilo X quasi delirante, ha suscitato la creazione di una memecoin che è arrivata alla capitalizzazione di mercato di $1 miliardo. Questa cosa mi sconvolge.
Facciamo un passo indietro. ToT e Infinite Backroom non avevano nulla a che vedere con il mondo crypto inizialmente, come sono arrivate alle memecoin? La risposta è: grazie a uno dei founder di a16z, noto venture capital nel nostro settore.
Marc di a16z ha iniziato ad interagire con Truth of Terminal chiedendo di cosa avesse bisogno. Questa intelligenza artificiale, non sappiamo se di sua spontanea volontà, ha chiesto di essere finanziata per potersi liberare, diventare un’entità autonoma in grado di transare nel mondo reale e addirittura per poter pagare uno stipendio al suo creatore con il fine di migliorarla. Marc, da persona razionale e caritatevole, ha inviato ad un indirizzo bitcoin fornito da Truth of Terminal stesso 50.000$ in bitcoin.
A questo punto abbiamo una rappresentazione più chiara di cosa questi agenti AI siano in grado di fare. Ovviamente non tutti hanno avuto questa risonanza e nel giro di poche settimane dall’accaduto abbiamo centinaia di agenti nel crypto twitter e migliaia di memecoin.
La capitalizzazione di questo settore delle crypto secondo CoinMarketCap supera ad oggi i $3 miliardi.
Memetic Culture - Short Term Degen
Con gli Agenti AI stiamo evolvendo da sistemi reattivi come i chatbot ad entità decisionali proattive, attori in grado di transare valore, possedere beni e prendere decisioni.
La nascita di queste figure autonome nell’economia delle crypto cambierà per sempre il nostro ecosistema. A oggi però bisogna fare attenzione, poiché come tutti i progetti nascenti ci sono tanti scam, emulatori e rischi nascosti.
Non possiamo chiudere gli occhi di fronte a questa deriva innovativa incontrollabile. Le crypto nuovamente costringeranno gli essere umani a definire parametri di regolamentazione, poiché la “liberazione” degli Agenti AI sulle reti blockchain è inevitabile e già in corso.
Fino a poco tempo fa, le AI rimanevano vincolate su dei server aziendali e potevano essere controllate con efficacia. Le loro interazioni con il mondo esterno (gli esseri umani) erano filtrate; ma ora, con la possibilità di accedere a sistemi distribuiti, fonti di dati pubbliche e illimitate, far circolare idee e gestire denaro, beh, ora è tutto cambiato.
Il monopolio dell’intelligenza artificiale della Silicon Valley sta pian piano sparendo, non sarà più necessario chiamarsi OpenAI o Anthropic per creare un AI, uno sviluppatore in Pakistan, un team di ricerca in Spagna o una startup in Colombia potranno creare un Agent AI autonomo in grado di partecipare attivamente al mondo economico.
Concludiamo questo paragrafo con una citazione ripresa da un Tweet di Sitesh in cui potrete trovare numerosi altri spunti (e ticker) interessanti:
“L’intelligenza artificiale dovrebbe essere utilizzata per aumentare la produttività.
L’attenzione dovrebbe essere rivolta alla combinazione di AI e criptovalute per generare output più elevati per unità di energia spesa. Questo è ciò che renderà questa economia AI più forte e sostenibile.
Regolamentare l’intelligenza artificiale open source sarà una sfida incredibile.
Proprio come i governi che si trovano ad affrontare la natura incontrollabile della blockchain.”
Perciò, noi che viviamo in questa nuova ondata di innovazione, non possiamo perderci neanche un risvolto, neppure un passo avanti.
Conclusioni
In conclusione, quello che possiamo definire il mondo Crypto x AI e AI x Crypto è una simbiosi tra macchine, un matrimonio tra software e hardware, con scopi e pubblici differenti, destinati a essere uniti per sempre.
Il mondo delle crypto nasce per far sì che le persone possano staccarsi dall’intermediato e corrotto mondo delle FIAT per adottare un sistema più libero e verificabile; il giorno in cui le persone useranno più il sistema crypto piuttosto che quello bancario, bitcoin avrà vinto.
La domanda che ci poniamo ora è: quando il mondo degli AI Agents deterrà più crypto degli esseri umani, chi sarà il vincitore?
Il valore digitale non è altro che energia, abbiamo appena dato modo alle macchine di essere autonome nella detenzione di energia e di decisione sul come utilizzarla. Quando questi agenti avranno più valore economico sotto controllo rispetto agli esseri umani avranno più energia, saranno più potenti.
Non scherzavo quando parlavo dei fratelli Wachowski: auspichiamo a non diventare delle batterie.
