Azionisti contro Coinbase: Class action legale verso l'Exchange
Di Daniele Corno
Un gruppo di azionisti di Coinbase ha intentato una causa legale verso l'Exchange quotato sul Nasdaq

La causa legale
Negli ultimi giorni, l’exchange Coinbase è stato coinvolto in una causa legale intentata da un gruppo di azionisti.
L’accusa in corso si rifà alla recente violazione dei dati subita dall’exchange nel dicembre 2024, ma comunicata al pubblico solamente nel mese di maggio 2025. Inoltre, sempre nella presente, viene fatto il riferimento ad una violazione verso un accordo con un ente regolatore del Regno Unito.
Secondo il documento riportato giovedì da un tribunale della Pennsylvania, l’investitore Brady Nessler ha affermato che gli azionisti di Coinbase “hanno subito perdite e danni significativi”.
Il relazione alla recente violazione dei dati personali di alcuni clienti, condivisa appunto in data 15 maggio da parte dell’exchange, il prezzo delle azioni è calato del -7.2%.
Il prezzo in seguito, è tornato verso i massimi di periodo in area $270 dollari, spinto anche dall‘ingresso all’interno dell’indice USA Standard & Poor’s 500.
Omissione di informazioni e perdite degli azionisti
Alla recente violazione dei dati e relativa comunicazione, si unisce all’accusa anche un fatto relativo al 2020.
Nel 2020 infatti, secondo quanto riportato, Coinbase avrebbe omesso alcuni dettagli relativi a CB Payments, una sua subordinata, la quale avrebbe violato un accordo con il regolatore Financial Conduct Authority del Regno Unito.
La causa in corso, che potrebbe tranquillamente concludersi con un nulla di fatto, mira a recuperare i danni subiti dagli investitori che hanno acquistato le azioni tra il 14 aprile 2021 e il 14 maggio 2025.
Nell’accusa infine, figurano come imputati anche il CEO di Coinbase Brian Armstrong e la CFO Alesia Haas.
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