Le Bahamas hanno sequestrato ogni risorsa di FTX
Di Davide Grammatica
La Securities Commission dello stato delle Bahamas avrebbe sequestrato tutte le attività di FTX Digital Markets, e ora si apre il dibattito su quale giurisdizione dovrebbe gestirne il caso.
Il ruolo delle Bahamas nel caso FTX
Lo scorso 12 novembre, la Securities Commission delle Bahamas avrebbe trasferito tutti gli asset di FTX Digital Markets a un wallet sotto il proprio controllo, aprendo così il dibattito su quale giurisdizione dovrebbe gestire la battaglia legale tra la società e l’ex ceo Sam Bankman-Fried.
Le risorse avevano iniziato a uscire misteriosamente dai conti FTX alla fine dell’11 novembre, con la società stessa che sembrava insicura di ciò che stesse accadendo.
Il regolatore delle Bahamas, a quanto pare, “ha intrapreso l’azione di dirigere il trasferimento di tutte le risorse digitali di FTX Digital Markets a un portafoglio digitale controllato dalla Commissione”, si legge nel comunicato stampa. Perché “era necessaria un’azione normativa provvisoria urgente per proteggere gli interessi dei clienti e dei creditori”.
Colpo di reni di SBF
E in questo contesto, secondo gli avvocati fallimentari assunti dalla società in bancarotta, Bankman-Fried starebbe tentando di ostacolare il corso del chapter 11 (protocollo fallimentare e di restaurazione del debito americano) bloccando i beni proprio alle Bahamas.
L’obiettivo, sempre secondo gli avvocati, sarebbe evitare la supervisione della Corte, mantenendo FTX isolata dal resto dei debitori, che costituiscono la stragrande maggioranza del resto del gruppo.
“Il signor Bankman-Fried, il co-fondatore e proprietario di tutti i debitori e di FTX DM, sembra sostenere gli sforzi per espandere l’ambito del procedimento FTX DM alle Bahamas, per minare lo svolgimento del chapter 11”, si legge nel deposito. “I debitori hanno quindi prove credibili che il governo delle Bahamas sia responsabile di dirigere l’accesso non autorizzato ai sistemi dei debitori allo scopo di ottenerne le risorse digitali”.
D’altra parte, le autorità delle Bahamas si sono scrollate di dosso queste accuse, affermando come non non rientri nelle proprie competenze il fatto che FTX aderisca alla procedura fallimentare del chapter 11 o meno.