Il Gruppo Sella dà il via ai test sulle stablecoin
Di Davide Grammatica
Il Gruppo Sella e Milano Hub hanno fato il via ad alcuni test sulle stablecoin, per creare “un’esperienza di pagamento più veloce, conveniente e sicura”
Le stablecoin arrivano in banca
Il Gruppo Sella, in collaborazione con Milano Hub (ramo aziendale volto all’innovazione di Banca d’Italia), ha lanciato un progetto per testare alcuni casi d’uso delle stablecoin in tema di pagamenti. Il focus è sull’analisi e sulla messa alla prova dell’architettura tecnologica necessaria all’emissione di un token, nonché sulle implicazioni legate ad essa.
«Vogliamo introdurre soluzioni all’avanguardia, offrendo un’esperienza di pagamento più veloce, conveniente e sicura”, ha dichiarato Andrea Tessera, chief Innovation Officer di Sella in un’intervista ad AziendaBanca. “Miriamo a ottimizzare i costi, i processi e le transazioni, grazie agli smart contract e alla programmabilità dei token».
Tra i casi d’uso, un servizio di conto di deposito in garanzia, rinominato “escrow”, che sfrutta gli smart contract per automatizzare le operazioni relative a un qualsiasi contratto commerciale.
«Ciò permette di migliorare l’efficienza e di ridurre le attività manuali, garantendo contestualmente tempestività e sicurezza nei pagamenti”, ha sottolineato, ancora, Tessera. “L’applicazione delle tecnologie DLT all’emissione di un token e all’escrow account porta inoltre numerosi benefici».
Le operazioni manuali, di fatto, sono eliminate, riducendo così costi e inefficienze, e introducendo maggiore semplificazione per tutto il processo del pagamento.
Il progetto di Sella
Il team di Sella ha posto grande attenzione anche agli aspetti giuridico-regolamentari, oltre che a quelli tecnologici.
Grazie a ciò, è stato possibile, sempre secondo la banca, valutare già internamente la fattibilità dei casi d’uso, garantendo maggiore certezza nell’implementazione. Anche alla luce del fatto che il team copre tutte le fasi dell’iniziativa, con competenze lagali-commerciali, e soprattutto legate alla cybersecurity.
Al progetto partecipa anche il team di sviluppo Centrico, in particolare per quanto riguarda gli aspetti della DLT. Con l’expertise necessaria, secondo la banca, per distinguerla nell’ambito dell’innovazione bancaria e finanziaria.
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"Miriamo a ottimizzare i costi, i processi e le transazioni, grazie agli smart contract e alla programmabilità dei token"