Binance risponde alle accuse di gestione illegale dei fondi clienti
Di Davide Grammatica
Binance ha risposto alle accuse di Reuters in merito alla presunta gestione illegale dei fondi dei clienti, “mischiati” alle entrate dell’exchange
Le accuse a Binance
Un’inchiesta speciale di Reuters ha fatto trapelare nelle ultime ore come l’exchange crypto Binance abbia “mescolato” nel corso del tempo i fondi dei clienti alle reali entrate dell’azienda.
L’inchiesta cita “ex addetti ai lavori” anonimi, e afferma che i fondi in questione “arrivavano a miliardi di dollari”. La commistione, in questo senso, “avveniva quasi quotidianamente”, e si realizzava nei conti che Binance aveva presso Silvergate Bank, fallita nei mesi scorsi e protagonista dell’ultima crisi bancaria americana.
Binance, in risposta a Reuters, ha affermato che la testata non avrebbe trovato alcuna prova che i fondi dei clienti siano stati “persi o presi”.
Sempre l’exchange, secondo il report, sarebbe stato in grado di accedere e trasferire fondi appartenenti a Binance US in un account Silvergate, e almeno su questo punto non è giunta nessuna confutazione.
Tuttavia, l’accusa di “mischiare” i fondi dei clienti con quelli della società non è di poco conto, e ha scosso non poco l’exchange anche in virtù delle vicende passate relative al crollo di FTX, che avevano diffuso il timore di una pratica diffusa in tutto il settore.
La risposta del CEX a Reuters
Binance, da questo punto di vista, era già stato chiamato in causa lo scorso gennaio da Bloomberg.
I fondi descritti da Reuters, invece, indicherebbero “una mancanza di controlli interni per garantire che i fondi dei clienti siano chiaramente identificabili e separati dai ricavi dell’azienda”. E a sottoscriverlo sono tre ex regolatori statunitensi citati nell’articolo, che hanno affermato come la “mescolanza” avrebbe oscurato il luogo in cui si trovavano.
“Lasciatemi spiegare quanto sia disperato un giornalista di Reuters nel pubblicare una storia del genere”, ha dichiarato Patrick Hillmann, chief communications officer di Binance. “Manteniamo i fondi dei nostri utenti e delle nostre aziende su registri completamente separati. Sappiamo chi sono le loro fonti, e la testata sarà imbarazzata quando queste diventeranno pubbliche”.
La “tirata” di Hillmann, tuttavia, non ha negato apertamente le accuse fatte nel rapporto, ma ha sottolineato piuttosto come la questione sia stata già affrontata in “più occasioni”. In più, ha accusato Reuters di xenofobia per aver menzionato l’etnia del fondatore di Binance, Changpeng Zhao, di origine cinese, ma canadese dall’età di 12 anni.
I fondi in questione, secondo ulteriori comunicazioni dell’exchenge, sarebbero infine relativi a conti aziendali di Binance e alla vendita della stablecoin BUSD.
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