Binance: il listing di Pepe coin e Floki Inu fa volare le memecoin
Di Davide Grammatica
Binance ha annunciato il listing delle memecoin PEPE e FLOKI, e la capitalizzazione del token-rana ha superato il miliardo di dollari
Binance fa volare Pepe coin
Il valore della memecoin Pepe è cresciuto di oltre l’85% nelle ultime 24 ore, superando addirittura la capitalizzazione di un miliardo di dollari dopo nemmeno tre settimane dal suo lancio, il 14 aprile.
Un meme di successo, che è riuscito a cavalcare un trend incredibilmente popolare tra le community. Ma l’ultima spinta decisiva è stata di Binance, che ha annunciato il listing del token insieme alla collega Floki Inu.
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Un meme “cristallino”, direbbero alcuni, il cui valore fondamentale è essenzialmente zero. Ma proprio questa caratteristica sembra aver convinto gli utenti della bontà del progetto.
Del resto, PEPE stessa si descrive così nei suoi canali ufficiali: “PEPE è una meme coin senza valore intrinseco o aspettativa di ritorno finanziario. Non esiste un team formale o una roadmap. La coin è completamente inutile, e vive al solo a scopo dell’intrattenimento”.
Per certi versi, PEPE non è che il corrispettivo nel 2023 di Dogecoin nel 2021, stando ripercorrendo le stesse tappe di sviluppo.
DOGE era aumentata in poco tempo di oltre il 23.000%, ma spinta in gran parte dal supporto di Elon Musk su Twitter.
Allo stesso modo, SHIB ha fatto registrare numeri da capogiro nel trend rialzista del 2021, sfruttando la stessa Dogecoin come leva per la sua popolarità.
I rischi delle memecoin
L’investimento in memecoin, come si può intuire, risulta essere estremamente rischioso, essendo note per la loro estrema volatilità e la loro grande oscillazione in termini di valore. In più, non sono tardate ad arrivare analisi intorno a una sospetta attività on-chain dei principali wallet attivi su PEPE.
Secondo Lookonchain, per esempio, più wallet presumibilmente collegati al team di Pepe coin avrebbero già realizzato profitti per circa 1,3 milioni di dollari, acquistando in origine circa 8,87 trilioni di PEPE a un prezzo conveniente (ad oggi) e vendendone oltre il 90% su Uniswap.
Le correzioni del prezzo intorno al 3 maggio fanno pensare a un take-profit da parte delle maggiori whale, ma questa tendenza potrebbe aumentare esponenzialmente con il listing di Binance. La parola d’ordine, quindi, rimane “cautela”.
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