Bitcoin: anche uno STATO Usa investe negli ETF spot BTC
Di Davide Grammatica
L'Investment Board del Wisconsin (Usa) ha ottenuto un’esposizione a Bitcoin pari a 100 milioni di dollari tramite l’ETF spot BTC di BlackRock
ETF affare “di stato”
Come svelano i documenti di bilancio dell’ultimo trimestre, l’Investment Board dello stato del Wisconsin (Usa), che si occupa della previdenza sociale dei dipendenti statali, avrebbe ottenuto un’esposizione a Bitcoin pari a 100 milioni di dollari tramite l’ETF spot BTC di BlackRock (IBIT).
Come dimostra la documentazione presentata alla SEC, il Wisconsin è il primo stato a investire direttamente (tramite il suo fondo pensionistico) nella prima criptovaluta. Ma secondo diversi analisti, come Eric Balchunas di Bloomberg, potrebbe non essere un caso isolato, poiché “le istituzioni sono solite muoversi in branco”.
Rispetto al fatto che le istituzioni siano impegnate più di quanto ci si aspettasse negli investimenti in Bitcoin abbiamo già più di un indizio. Da diverse settimane segnaliamo attori finanziari di primo piano che hanno già approfondito la questione ETF spot BTC dall’inizio delle negoziazioni, e il caso Wisconsin non fa che allargare la cerchia in questione.
Sempre più istituzionali in BTC
Che gli ETF siano poi anche un “affare di stato” lo testimonia anche Keith Ammon, rappresentante dello stato del New Hampshire, che negli ultimi giorni ha discusso della diversificazione delle riserve finanziarie statali favoreggiando un investimento in Bitcoin.
Il trend, come ha sottolineato anche Manuel Nordeste, dirigente di Fidelity, sembra ormai palese, e non sarà inverosimile vedere sempre più fondi pensione e grandi banche allocare nuove risorse negli ETF spot BTC.
Sempre secondo Nordeste, il 25% dei gestori pensionistici avrebbe già un’esposizione alle criptovalute, e lo spostamento dell’interesse verso questo mercato sembra sempre più evidente. I risultati, anche se venisse dedicato solo l’1% dei portafogli dei fondi pensionistici a Bitcoin, sarebbero incredibili, essendo il patrimonio di questi ultimi intorno ai 5.500 miliardi di dollari.
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