Bitcoin in bilico sopra i $60k: rischio nuovo dump pre-halving?
Di Davide Grammatica
Tensioni geopolitiche e dati macroeconomici giocano contro Bitcoin, con una pressione di vendita che mal si associa all’ormai vicino halving
I rischi per Bitcoin
L’avvicinarsi dell’halving potrebbe aprire scenari imprevedibili nel breve termine per Bitcoin, che nello stesso tempo vive in un contesto precario caratterizzato da tensioni geopolitiche e dati macroeconomici poco favorevoli.
Il 20 aprile, data del “dimezzamento”, è sempre più vicina, e nonostante settimane in costante rialzo, alla fine BTC sembra aver ceduto a un trend ribassista sotto i $65k, almeno in attesa dell’evento.
I 61mila dollari, in questo momento, rappresentano un livello critico, sotto il quale potrebbero cambiare tutte le carte in tavola.
Diversi trader segnalano sui social il rischio di un ribasso più rilevante, almeno fino ai 56.200 dollari, con BTC ora davanti a un bivio: una nuova correzione pre-halving o un nuovo potenziale rialzo verso i 66.500 dollari.
BTC imprevedibile nel breve termine
Proprio le ultime 24 ore, con BTC in calo di circa il 3% (-13% nell’ultima settimana), hanno certificato l’importanza del livello dei $61k, attualmente mantenuti ma con affanno.
L’halving sembra influenzare Bitcoin in questi giorni più di ogni altro fattore, e proprio per questo è difficile prevedere i movimenti di BTC nel breve termine. Ciò che è sicuro, è che la volatilità è destinata ad aumentare.
Più a medio termine, invece, le prospettive di BTC rimangono rialziste, quantomeno per una riconquista dei $70k. Gli ETF possono ancora esprimere il loro vero potenziale, e l’espansione di questi prodotti nel mercato asiatico (a partire da Hong Kong) è giudicata da molti come un grande fattore rialzista.
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