Bitcoin e Crypto da oggi si possono comprare su Telegram!
Di Luca Boiardi
Da oggi Bitcoin e Crypto si possono comprare DIRETTAMENTE su Telegram, anche in modo peer to peer con la massima privacy. Ecco come funziona.
Bitcoin e crypto su Telegram
Già qualche giorno fa era uscita la notizia che Telegram aveva aggiunto un wallet crypto nativo nella sua app, che permetteva di detenere alcune criptovalute ed inviarle ad altri utenti Telegram in modo istantaneo e a costo zero.
È un servizio custodial, ma non richiede KYC e di fatto è molto comodo da utilizzare, soprattutto per piccoli invii e trasferimenti rapidi.
In questa prima fase il crypto wallet di Telegram supporta BTC, USDT e TON (la crypto di Telegram), ma ha in programma di estenderlo ad altre.
Oggi alla funzionalità di deposito, prelievo ed invio si è aggiunta anche quella di acquisto e vendita in EURO, sia tramite un provider centralizzato che tramite un mercato peer to peer.
Ciò significa nessun intermediario, ma acquisto e vendita diretto tra i due utenti coinvolti, utilizzando un metodo di pagamento a scelta di chi inserisce l’ordine.
Un po’ tipo Bisq per capirci, con massima privacy. Vediamo bene come funziona.
Come accedere al wallet crypto di Telegram
Il wallet crypto di Telegram è associato ad un bot che occorre attivare all’interno dell’app. Per farlo, seguite questo link oppure cercate @wallet direttamente da Telegram.
Dovreste trovare questo profilo (controllate che abbia la spunta blu!):
La prima cosa da fare è dare il comando /start, ed in seguito dal prompt visivo si riuscirà a fare qualsiasi operazione in modo immediato.
Tra esse figurano:
- Il mio wallet: da li è possibile depositare ed inviare crypto ad altri utenti Telegram o ad altri wallet esterni. È anche possibile scambiare crypto e comprare in EUR con carta tramite provider centralizzato
- Mercato P2P: da qui è possibile comprare e vendere in EUR le crypto come accennavamo poco fa
Ci sono differenze: nel primo caso, si compra direttamente con carta ma vengono richieste alcune informazioni personali (come l’indirizzo di abitazione).
Nel secondo caso, è tutto peer to peer e ci si accorda direttamente tra compratore e venditore (molti addirittura esplicitano di inserire nella causale di pagamento cose non inerenti le crypto, tipo “acquisto computer”).
Vediamoli nel dettaglio.
Come comprare crypto su Telegram tramite wallet
Dalla schermata “il mio wallet” selezioniamo “compra le criptovalute“:
I passaggi successivi sono autoesplicativi: si sceglie la crypto da comprare, la valuta di pagamento, l’ammontare ed infine l’address di destinazione (può essere anche un wallet esterno).
Infine viene mostrato quante crypto si riceverà e, se ci va bene il tasso di cambio, possiamo confermare e passare al pagamento.
Per finalizzarlo, come vi dicevo, vengono chieste alcune informazioni personali ed infine si paga con carta.
Come comprare crypto su Telegram privatamente tramite peer to peer
L’acquisto peer to peer invece è diverso: una volta avviato il bot wallet, occorre selezionare “Mercato p2p”.
In seguito, potremo inserire un annuncio oppure utilizzare un’offerta già presente posizionata da qualcun altro.
Attenzione ai dettagli:
- Il prezzo è deciso da chi inserisce l’ordine, e spesso è molto diverso da quello di mercato (in svantaggio ovviamente).
- Nei dati dell’annuncio ci sono i metodi di pagamento accettati.
- Ogni venditore/compratore ha delle statistiche sulle operazioni effettuate (tipo i feedback di eBay)
Ecco un esempio:
Una volta scelta l’offerta che ci va bene, la si seleziona e si conclude lo scambio.
In caso di scam (tipo compratore che non paga) c’è un sistema di reclami, e comunque Telegram fa da escrow.
Per minimizzarli meglio scegliere solo scambiatori ben recensiti.
Conclusioni
Il fatto che ora tutti gli utenti Telegram abbiano accesso nativo a compravendita crypto, anche privata, è un’ottima cosa.
Tuttavia, il mercato p2p è ancora poco liquido e quindi spesso sconveniente.
L’acquisto con carta, oltre ad avere commissioni non indifferenti, non è privato (vengono richiesti dati personali).
A questo punto, conviene usare servizi no KYC come Relai.
Il wallet, infine, è una soluzione custodial, che non ti da possesso delle chiavi private.
Comodissimo per gli invii tra utenti Telegram, ma non sicuramente su cui tenere un patrimonio importante.