La sofferenza di BTC ed ETH

Secondo i dati registrati da CoinGecko, i volumi derivati dal trading di Bitcoin ed Ethereum avrebbero segnato livelli comparabili solamente al 2019, ovvero i peggiori degli ultimi quattro anni.

Parliamo di 721,10 miliardi di dollari di volume nella prima parte del Q3 2023 di Bitcoin, che se dovessero confermarsi per il mese di settembre rappresenterebbero il livello più basso dal Q1 2019. In media, infatti, questi volumi si sono sempre attestati sopra i 2 bilioni di dollari per la maggior parte dell’intervallo 2019-2023. Luglio e agosto di quest’anno, invece, hanno registrato volumi, rispettivamente, per 345,89 e 354,84 miliardi di dollari. Per un totale, se il trend dovesse confermarsi, di appena 1.050 miliardi di dollari trimestrali, in calo del 14% rispetto al quarter precedente.

Condizioni simili a quelle di Ethereum, che a luglio e agosto ha registrato volumi di 232,06 e 212,92 miliardi di dollari. In totale, se dovessero confermarsi gli stessi numeri a settembre, il totale supererebbe di poco i 650 miliardi, anche in questo caso un livello paragonabile solo al 2019, quando nel Q4 di quell’anno di registravano volumi per 740,64 miliardi di dollari.

Guardando alla totalità del mercato, invece, è interessante notare come i volumi di scambio su CEX siano diminuiti di ben il 43% nel Q2 2023, e che non si siano per niente ripresi da allora.

Secondo più fonti, probabilmente saranno altri prodotti finanziari ad attirare nuovi capitali, come per esempio il settore dei derivati, che a loro volta fingeranno un ruolo importante in chiave di sviluppo, in contrasto alla mancanza di liquidità sul mercato spot e alla mancanza di domanda.

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