Bitcoin fa discutere anche nell’ultimo episodio di Futurama
Di Davide Grammatica
L’ultima puntata di Futurama è una critica frizzante di Bitcoin e le criptovalute, tra questioni ambientali e un prezzo tornato finalmente al suo ATH nel 3023
Bitcoin protagonista di Futurama
Futurama è apparso per la prima volta sui teleschermi nel 1999, e fin da subito è diventata una delle serie animate più popolari al mondo, grazie anche al supporto artistico dell’ideatore (e creatore dei “Simpson”) Matt Groening.
L’ultimo episodio è datato 4 settembre 2013, ma nelle ultime settimane, a dieci anni di distanza, la serie è stata rilanciata su Disney+.
E proprio nell’ultima puntata, il soggetto dell’episodio è stato proprio Bitcoin, a fare da sottofondo alle trame dei protagonisti.
In sostanza, nell’episodio “How the West Was 1010001”, il professor Farnsworth e la ciurma si ritrovano a dover saldare un debito con la “Robot Mafia”, vedendosi costretti a intraprendere un viaggio verso “Crypto Country”, una sorta di villaggio di miner parodistico che riprende l’immagine della “corsa all’oro” e del selvaggio west.
Questo, perché, a quanto pare, nel 3023 ancora esistono i miner di Bitcoin. E anzi, sono più in forma che mai, visto che dopo 1000 anni, il prezzo dell’asset è finalmente tornato ai livelli del millennio precedente.
Poco sembra essere cambiato, insomma, a partire dalle critiche intorno alla sostenibilità ambientale dell’industria, con i miner che ancora nel 3023 vagano alla ricerca di “elettricità sporca e a buon mercato” per estrarre nuovi blocchi, rischiando tra l’altro di “ionizzare” l’atmosfera per la quantità di risorse consumate.
I rifermenti sono i più disparati, ma dimostrano certamente una certa consapevolezza sull’argomento. A partire dalla città rivale “Doge City” di Dogecoin, la ricerca spasmodica del tallio per i chip necessari alle operazioni e il “dannato” Ethereum.
Unica “critica alla critica”, da questo punto di vista, la mancata spiegazione del motivo per cui sarebbe ancora necessaria l’estrazione di Bitcoin nel 3023, dato che l’ultimo blocco della chain dovrebbe essere minato, secondo le previsioni, nel 2140.
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