Bitcoin: a gennaio volumi record, mai così da settembre 2022
Di Davide Grammatica
Il volume di scambio mensile registrato da Bitcoin gennaio è il più alto da settembre 2022. Ed è triplicato negli ultimi 5 mesi
Bitcoin: volumi alle stelle
Negli ultimi mesi Bitcoin è cresciuto sotto tutti i punti di vista, non solo per quanto riguarda il prezzo. Tutto l’ecosistema gode infatti di un miglioramento dei suoi fondamentali ormai da diversi mesi, per un trend che lascia intendere come ci sia la possibilità di tornare agli ATH di sempre.
Un dato rilevante, rispetto a questo, è rappresentato dai volumi mensili, che a gennaio 2024 sono tornati a livelli mai visti dallo scorso settembre 2022. Nello specifico, 1.210 miliardi di dollari, per il quarto mese consecutivo che vede l’aumento del volume stesso.
La ragione, verosimilmente, risiede anche negli ETF spot Bitcoin, la cui narrativa ha accompagnato nei mesi scorsi tutti i fondamentali in crescita dell’asset, e in primis il volume di scambio mensile, che a settembre 2023 poggiava sui 550 miliardi di dollari.
Allo stesso tempo, a un aumento del volume sembra corrispondere una diminuzione del numero di transazioni. Il che lascia suggerire come gli holder di BTC credano in un trend rialzista con ancora molto spazio d’azione.
Lo sguardo rimane fisso sugli ETF
Secondo la maggior parte degli analisti, BTC potrebbe ancora correggere il prezzo prima di una nuova risalita, e questo rimarrà lo scenario più probabile fino alla riconquista dei $44-45k.
A giocare a favore dell’asset, inoltre, sarebbero anche diversi catalizzatori ribassisti che non hanno però affondato BTC a livelli ancora più bassi, a partire dalla pressione di vendita nata da GBTC.
Se BTC riuscisse veramente a sfondare i 45mila dollari, infine, il nuovo limite sarebbe rappresentato dai $60k, nella terre degli ATH di sempre.
Una spinta decisiva potrebbe essere rappresentata dal continuo miglioramento dei dati relativi agli ETF spot, che proprio nell’ultima settimana hanno denotato una netta decrescita degli outflow da GBTC, nonché un aumento degli afflussi per i prodotti di BlackRock e Fidelity.
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