Bitcoin: gli Ordinals danno il via alla “hash war”
Di Davide Grammatica
Gli Ordinals stanno mettendo a dura prova la rete Bitcoin, con la community divisa tra chi li ostracizza e chi li sostiene
Gli Ordinals e un nuovo problema per Bitcoin
Gli Ordinals e le loro “inscriptions”, ormai da tempo, si sono ritagliati il loro spazio nell’ecosistema Bitcoin. Come abbiamo imparato, sono da identificarsi come “artefatti digitali”, o più semplicemente NFT di BTC, per quanto la tecnologia sottostante sia sostanzialmente diversa. Ma rappresentano in questi giorni anche un vero e proprio “stress test” per la rete, essendo diventati già ora più popolari dei colleghi di Ethereum.
Del resto, gli Ordinals offrono la possibilità di archiviare dei dati sulla blockchain, e il trend, cresciuto di settimana in settimana, ha fatto sì che si creasse quella che i developer hanno ribattezzato “hash war”.
La questione può essere inquadrata da più punti di vista, ma per quanto le opinioni nel merito possano essere diverse, non si può discutere che questa nuova possibilità di sfruttare la rete sia di capitale importanza per lo sviluppo di Bitcoin, e non per forza in negativo.
Diversi analisti, per esempio, sostengono che gli Ordinals possano anche essere l’occasione per tornare a sperimentare su Bitcoin, avendo questi mostrato come la rete possa di fatto non essere considerata solamente come un mezzo di scambio di valore. E in virtù del (vero) libero mercato di cui BTC si vuole da sempre fare carico, l’ecosistema rappresenterebbe il terreno ideale per essere utilizzato secondo le esigenze di ognuno. Allo stesso modo, se gli “NFT su Bitcoin” saranno una vera innovazione o meno lo deciderà il mercato stesso.
La scommessa, in questo senso, sarà vedere se gli Ordinals saranno capaci di rispondere alla domanda della community contribuendo a loro volta al miglioramento della rete in termini di sicurezza e nuove applicazioni, aumentando collateralmente anche l’adozione della prima criptovaluta.
Per fare ciò, sarà necessaria una “riscoperta” dei limiti della rete, che però non dovrà essere limitata da enti esterni. Il problema della censura potrebbe infatti ravvivarsi proprio a causa degli Ordinals, con le relative vulnerabilità della rete.
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